Il clan D’Alessandro e per esso il ras Nino Spagnuolo “capastorta” non voleva imporre i suoi buttafuori nei locali della movida di Sorrento.
Lo ha stabilito una sentenza del Tribunale di Torre Annunziata che ha assolto Nino Spagnuolo dal reato di estorsione nei confronti dei titolari di una discoteca e di un bar di Sorrento ad assumere buttafuori da lui indicati. Assolto invece perché il fatto non sussiste il coimputato Massimo Terminiello.
I due però sono stati condannati rispettivamente a 8 anni e 4 mesi di carcere e a 11 anni e 1 mesi di carcere per l’estorsione nei confronti dell’ex socio della discoteca Plan B di Castellammare
. Sia Spagnuolo (difeso dall’avvocato Gennaro Somma) sia Terminiello sono stati assolti dall’intestazione fittizia del locale stabiese.E a proposito della discoteca Plan B il Tribunale nella stessa sentenza “ordina il dissequestro delle quote del Plan B e ne ordina la restituzione all’avente diritto”. Nel frattempo l’area del locale era già confiscata per camorra ed essendo sotto il controllo dello stesso tribunale di torre annunziata le quote degli affitti mensili venivano regolarmente pagate con bonifici bancari. Ora si chiederà la restituzione del bene essendo intervenuta l’assoluzione.
Napoli. La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare che impone il divieto… Leggi tutto
A Campobasso era attivo un vero e proprio "supermarket" della droga aperto 24 ore su… Leggi tutto
Roma. Si è svolta ieri, presso la Sala Giulio Cesare dell'Università degli studi Guglielmo Marconi… Leggi tutto
Verranno sentiti dal 7 al 21 novembre prossimi dal giudice per le indagini preliminari di… Leggi tutto
Napoli. La Polizia di Stato e la Polizia Municipale hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare,… Leggi tutto
Una maglia di Diego Maradona nel tempio buddista in Giappone - Nel suggestivo tempio buddista… Leggi tutto