Oltre 200 appassionati di ciclismo, provenienti da tutto il Paese, hanno partecipato oggi alla Napoli Obliqua, la cicloturistica ideata dall’associazione Napoli Pedala.
I bikers hanno attraversato Napoli e raggiunto i Campi Flegrei per un tour di oltre 150 km tra bellezze naturalistiche, arte e cultura. Momento più importante della giornata è stato l’attraversamento del varco di accesso al Museo e Real Bosco di Capodimonte per la salita di Santa Maria ai Monti, chiuso dal dopoguerra, la cui apertura è stata fortemente voluta dal direttore Sylvain Bellenger, accogliendo la richiesta di Napoli Pedala e dei tanti cittadini di quartiere per legare ancora di più le politiche culturali nel Museo e nel Bosco alle attività del territorio.
Attraversata la Porta di Santa Maria ai Monti, i ciclisti hanno potuto fare la prima sosta del loro lungo percorso al Giardino Torre, uno dei rari esempi di giardini produttivi nei siti reali, che ha mantenuto all’interno un frutteto ricco di biodiversità, che nei prossimi mesi sarà riaperto al pubblico.
“La Napoli Obliqua ha un grande potenziale cicloturistico. Basta pensare che gli iscritti erano molti di più di quelli dell’ultimo Giro d’Italia – commenta Luca Simeone, Direttore del Napoli Bike Festival che con l’asd Napoli Pedala ha organizzato l’evento –.
Potenzialità che non viene sfruttata. Servono politiche di ciclabilità urbana efficaci e una riduzione drastica del traffico privato. La città non è pronta quanto, invece, lo sono i ciclisti e il turismo in bici”.
“Cresce il bisogno dei cittadini di aria pulita e vivibilità, l’apertura del varco di Santa Maria ai Monti ne è la prova – aggiunge Simeone –. Potrebbe rappresentare concretamente la realizzazione di una green way tra area Nord e il centro e viceversa”.
Il percorso della Napoli Obliqua è entrata a far parte degli itinerari della collana “Italia in Bicicletta” curato da Mariateresa Montaruoli, edito da La Repubblica e dal National Geographic, per l’eccezionale incontro tra bellezze naturali e culturali in un luogo intriso di storia e tradizioni.
Dopo la partenza dalla Bicycle House in Galleria Principe di Napoli, i 200 partecipanti hanno attraversato il Museo e Real Bosco di Capodimonte passando per la porta di Santa Maria ai Monti. Dal borgo di Capodimonte poi fino al Parco delle Colline Metropolitane, il Bosco della Contessa, tra fitti castagni e sentieri sterrati a due passi dalla città.
Il tour ha raggiunto i Campi Flegrei, il cratere degli Astroni, e poi ancora Pozzuoli con il Tempio di Serapide, passando per l’antica via consolare con un tratto in autentico basolato romano, accolti dalla rassegna culturale Malazè.
Dai Campi Flegrei al litorale di Bagnoli, con la vista a Nisida e il ritorno in città il passaggio nei quartieri dalla Sanità ai Quartieri Spagnoli a Posillipo, salite e discese immersi nella dimensione obliqua appunto della città. Lungo il percorso i ciclisti hanno incontrato cultura e tradizione, cibo e vino grazie alla collaborazione con le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio.
Articolo pubblicato il giorno 23 Ottobre 2022 - 19:06 / di Cronache della Campania