“Le notizie, ovviamente molto ufficiose che abbiamo raccolto, sembrerebbero avvalorare la tesi di una caduta accidentale che ovviamente è tutta da verificare”.
È quanto riferito ai microfoni dell’emittente tv Ottochannel dall’avvocato Tommaso Amabile, legale che assiste insieme al collega Silverio Sica, il 40enne accusato del tentato omicidio della figlia di due anni, caduta nel vuoto a Fisciano da una finestra del terzo piano.
“Siamo in attesa dell’interrogatorio di garanzia, anche per capire meglio gli elementi su cui si fonda l’accusa dei carabinieri che hanno condotto l’indagine”, ha spiegato Amabile . “Per la brevissima interlocuzione che ho avuto con il mio assistito quando è stato confermato il provvedimento restrittivo, il primo che non riesce a darsi pace per quello che è successo è proprio lui”.
L’uomo, da quanto si apprende, avrebbe riferito che la bimba sarebbe caduta dalla finestra mentre la stava cambiando. Tesi che, però, si scontra con l’ipotesi accusatoria del tentato omicidio. Uno scenario inimmaginabile per tanti.
“È una persona conosciuta da tutti, un ragazzo che è venuto su da solo, che si è fatto con le sue mani, che si è laureato, che ha partecipato a concorsi pubblici e che oggi ricopre un incarico di responsabilità”, ha evidenziato Amabile.
“Uno che non si è mai fatto sentire nella comunità fiscianese, sposato con una brava ragazza conosciuta tantissimi anni fa, veramente inspiegabile quello che è successo”. Un evento che, ribadisce Amabile, è legato “a questo evento fortuito che ha scosso la comunità tutta”.
Ma questa versione è in netto contrasto con la tesi dei carabinieri: “È un fatto doloso e non accidentale”: è quanto sostiene il luogotenente Bruno Sacchinelli, comandante della stazione dei carabinieri di Fisciano.
“Abbiamo trovato la bambina in braccio alla madre sull’asfalto e poi siamo saliti immediatamente su, nell’abitazione, dove c’era il padre riverso sul letto in completo stato di choc”, ha spiegato il militare, ripercorrendo gli istanti che hanno caratterizzato l’intervento dei carabinieri.
“Le indagini, coordinate dalla procura di Nocera Inferiore, risultano ancora complesse. Abbiamo svolto accertamenti con la sezione rilievi del Comando provinciale di Salerno e abbiamo ricostruito la vicenda, che deve essere ancora approfondita, ma propende per una responsabilità sicuramente del padre”. Sacchinelli, inoltre, ha spiegato che “la mamma è stata sentita e per il momento non si è espressa in merito”.
L’indagine, coordinata dalla procura di Nocera Inferiore, e affidata ai carabinieri, dovra’ chiarire se si sia trattato di un incidente, di un fatto doloso o di un gesto inconsulto.
Intanto, dopo i rilievi della Scientifica dell’Arma, emerge come probabile la circostanza che sia stata una recinzione in ferro, non lontana da quel palazzo di corso San Vincenzo Ferreri in cui e’ accaduto tutto ad aver attutito la caduta della bambina, poco prima delle 10 di ieri mattina, dalla finestra al terzo piano dell’abitazione dove si trovava con i genitori.
La piccola, nonostante un volo di circa dieci metri, e’ salva. All’arrivo, i carabinieri della locale Stazione l’hanno trovata in braccio alla madre sull’asfalto, mentre il padre era in casa seduto sul letto in stato di choc. La bimba e’ stata trasportata dai sanitari del 118 de La Solidarieta’ prima all’ospedale di Salerno e, poi, trasferita al nosocomio pediatrico Santobono di Napoli.
Non e’ in pericolo di vita, ma ha riportato una frattura scomposta dell’omero destro, qualche ematoma e contusioni. La madre e’ stata sentita a lungo dagli inquirenti, tuttavia quanto accaduto resta tutto da accertare. In serata, il padre era stato arrestato e portato in carcere.
“Tutti conoscevano bene questa famiglia, una famiglia perbene, senza particolari disagi. Non c’era stato mai nessun segnale, mai nessuna segnalazione ai servizi sociali”. Lo ha detto il sindaco di Fisciano , Vincenzo Sessa: ieri mattina, nella città della Valle dell’Irno una bimba di due anni è precipitata nel vuoto dal terzo piano.
Viva per miracolo, il padre è stato arrestato per tentato omicidio. “Questa bambina è stata tanto desiderata da questa coppia. Siamo ancora increduli per quanto accaduto”, le parole del primo cittadino.
Il sindaco di Fisciano: “La comunità è sotto choc”
“C’è una comunità sotto choc. Da ieri non ci diamo pace perché è una famiglia tranquilla, senza apparenti problematiche, inserita in tutti i contesti sociali della comunità. Siamo contenti che la bambina si sia salvata, che non abbia riportato gravi lesioni. Come comunità ci stringiamo intorno alla famiglia perché capiamo l’immane tragedia che è successa e siamo senza parole”.
Articolo pubblicato il giorno 31 Ottobre 2022 - 20:40