Arrestato il rapper Niko Pandetta, era irreperibile dopo la condanna . La Polizia lo ha rintraccia in zona Quarto Oggiaro a Milano.
La polizia sta eseguendo in queste ore, a Milano, l’arresto del rapper Vincenzo Pandetta, in arte Niko, due dischi d’oro per il singolo Pistole nella Fendi e per l’album Bella vita, in esecuzione di un ordine di carcerazione per spaccio ed evasione.
Il cantante siciliano dopo aver pubblicizzato nei giorni scorsi sui social la notizia della sua condanna, si era sottratto al provvedimento ma è stato rintracciato in zona Quarto Oggiaro dagli agenti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Milano.
Nei giorni scorsi la Cassazione ha respinto il ricorso dei legali del rapper, rendendo definitiva la condanna a quattro anni per spaccio. Lo scorso sei settembre, sul suo profilo Instagram, si era fatto fotografare in divisa da carabiniere. “Maresciallo non ci prendi”, il commento dell’artista, noto alle cronache anche per essere nipote del boss Turi Cappello.
Arrestato Niko Pandetta: “Uscirò e mi vedrete più forte di prima”
“Sono abituato agli spazi stretti, alle case piccole, alle celle, alla scena italiana. Quando tornerò là mi porterò il vostro affetto. Da dentro vi darò nuova musica. Uscirò e mi vedrete più forte di prima”, è un altro suo post, seguito cinque giorni fa da queste parole: “Sono cambiato ma pagherò il mio passato finché ci sarà da pagarlo. Non fuggo più né dalla polizia né dalle mie responsabilità”.
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L’ultima foto sui social è delle scorse ore e lo inquadra dietro le sbarre nel carcere di Opera. La sua figura oltre ad essere accostata ad ambienti della mafia catanese è stata anche accostata alla camorra napoletana. Molti i concerti in cui si esibito a Napoli e provincia in zone controllate dai clan.
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Articolo pubblicato il giorno 19 Ottobre 2022 - 11:30