A Napoli protesta dei genitori per la mancata partenza della refezione scolastica. Bimbi e genitori allestiscono mensa davanti sede Municipio
Una ‘mensa scolastica’ è stata allestita in piazza a Napoli, davanti al municipio, da genitori e bambini per protesta per la mancata partenza della refezione scolastica.
Nell’area antistante palazzo San Giacomo i manifestanti hanno aperto sul selciato delle tovaglie dove i bambini, tra cartelli, padelle e coperchi di pentole utilizzati come tamburi, hanno pranzato.
“Ad un mese dall’inizio delle attività scolastiche – denunciano i genitori – il servizio mensa a Napoli non è ancora partito. La mensa non è solo un pasto, ed è un servizio fondamentale per dare attuazione al tempo pieno come tempo scuola da garantire, nonché pilastro di welfare sul territorio, soprattutto per i genitori lavoratori e lavoratrici”.
“La nostra attenzione e preoccupazione – precisa una portavoce dei genitori – va soprattutto alla comparazione ed alle pari opportunità che devono essere garantite agli studenti e alle studentesse della nostra città come nel resto d’Italia, dove generalmente il servizio mensa si attiva a strettissimo giro rispetto all’inizio delle attività didattiche”.
“Siamo qui – aggiunge un altro genitore – per chiedere che il servizio mensa venga attivato subito in tutta la città di Napoli ed in generale chiediamo a questa amministrazione maggiore attenzione ai tempi ed ai modi di attivazione di tutte le tipologie di servizio a supporto di giovani e famiglie.
“Da politico vecchio stampo preferisco parlare con la gente direttamente e non attraverso i social, seppur ancor giovane. Colpa mia, non ci sono dubbi. Mi piace affrontare i problemi, provare a risolverli senza perdermi in proclami. Sbaglio perché evidentemente non si fa così.
Ed in tal senso uno sforzo ulteriore va chiesto all’assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese, peraltro bravissimo nella comunicazione e profondo conoscitore della materia. Facciamo il caso dell’assistenza materiale scolastica. E’ un’attività di sostegno scolastica ai bambini ed ai ragazzi disabili a carico degli OSA, operatori socio assistenziali. Un’attività che è complementare a quella degli insegnanti di sostegno”.
E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale Diego Venanzoni in merito “ai disservizi che si riscontrano nell’ambito dell’assistenza materiale nelle scuole da parte degli Operatori Socio Assistenziali (OSA)”.
“A Napoli tale attività è a carico della Napoli Servizi. Per meglio dire dovrebbe essere a carico della Napoli Servizi che nonostante tutto compie degli sforzi notevoli nella organizzazione dei propri servizi. In pratica è un’attività che in questa fase sconta ancora l’assenza di parte del personale addetto.
Manca il personale dunque ed a mio avviso si tratta di un disservizio notevole, soprattutto perché va a penalizzare una fascia di ragazzi già provata. Nello specifico arrivano diverse segnalazioni da alcune scuole del Vomero e non solo.
L’assessore Trapanese deve assolutamente intervenire e porre rimedio a tale mancanza. Ad un mese dall’inizio delle attività scolastiche è inaccettabile che ancora ci siano disservizi del genere”, conclude Venanzoni.
Articolo pubblicato il giorno 10 Ottobre 2022 - 17:15