Casavatore. Spari tra la gente: forse un avvertimento ai Ferone. Area a nord di Napoli di nuovo in mano ai clan.
Dopo un periodo di calma apparente, i clan tornano a far sentire la loro presenza con stese e caroselli di uomini in moto verso le 22:00 anche nella vicina Arzano. Secondo la prima ricostruzione investigativa fatta dagli agenti del commissariato di Afragola, verso le 21,30 di sabato, in via San Pietro, un uomo a bordo di una Fiat Punto, si sarebbe sporto dal finestrino e esploso almeno sette colpi d’arma da fuoco in aria per poi dileguarsi e far perdere le proprie tracce.
La scena si sarebbe consumata in pochi minuti tra il fuggi-fuggi generale della gente a quell’ora ancora in strada. Allertati gli uomini della Polizia di Stato che subito giunti sul posto però, non avrebbero rinvenuto bossoli o fori di proiettile. Per la vicenda di via San Pietro anche se gli investigatori non si sbilanciano, si potrebbe trattare di un atto intimidatorio o contro qualche esponente del clan Ferone o un regolamento di conti interno.
E proprio di Casavatore sono anche i gestori delle pompe funebri di Arzano da qualche settimana colpiti da interdittiva Antimafia emessa dalla Prefettura di Napoli per condizionamenti camorristici. Casavatore da decenni è la base operativa del clan Ferone imparentato proprio con i Pagano e con simpatie verso i Monfregolo di Arzano.
Intanto, nella giornata di ieri l’altro verso le 22.30, anche ad Arzano ci sarebbe stato un carosello di uomini in moto in giro per la città per circa una mezz’ora. Insomma, il clima del terrore è tornato e la gente si sente sempre meno sicura rispetto alla scarsità dei controlli delle forze dell’ordine.
Carmine Longhi
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Articolo pubblicato il giorno 5 Settembre 2022 - 12:45