Nessuna restrizione Covid per la prima volta dal 2019. Le celebrazioni di San Gennaro nel Duomo di Napoli lunedì 19 settembre, giorno in cui ricorre la festività del Santo patrono della città, tornano a “capienza piena” dopo due anni in cui l’accesso nella Chiesa cattedrale partenopea è stato limitato per ragioni sanitarie.
La giornata del 19 settembre è anche quella in cui è tradizionalmente atteso il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, uno dei tre giorni dell’anno in cui avviene (gli altri due giorni sono il sabato che precede la prima domenica di maggio e il 16 dicembre). Le celebrazioni, presiedute dall’arcivescovo metropolita di Napoli monsignor Domenico Battaglia, inizieranno domenica 18 settembre alle 17.30 con il Rito vigilare della celebrazione dei Primi Vespri.
A cura del Comitato diocesano San Gennaro si procederà all’offerta dell’olio per la lampada votiva al Santo Martire. Alla processione prenderanno parte, oltre ai canonici del Capitolo metropolitano e i prelati della Cappella del Tesoro di San Gennaro, una delegazione del Comitato, con il presidente Carmineantonio Esposito, e i tedofori delle “staffette della fede”.
Le fiaccole saranno accese, dopo una breve preghiera, nei tre luoghi di riferimento della vita del Santo Martire (Santuario di San Gennaro a Pozzuoli, Catacombe di San Gennaro a Capodimonte e Chiesa di San Gennaro al Vomero) e giungeranno in Cattedrale per l’accensione della lampada votiva posta davanti alle Reliquie di San Gennaro all’inizio dei Primi Vespri. Alle ore 18.30 seguirà la celebrazione della Messa vespertina, presieduta dal nuovo parroco della Cattedrale don Vittorio Sommella.
Lunedì 19 settembre, giorno della festività di San Gennaro, il Duomo aprirà alle ore 7.30 e resterà aperto per l’intera giornata. Alle ore 9.15, l’arcivescovo Domenico Battaglia si recherà nella Cappella del Tesoro. Con l’abate, monsignor Vincenzo de Gregorio, e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi (presidente della Deputazione di San Gennaro), provvederà all’apertura della cassaforte dove sono custodite le ampolle con il sangue.
L’arcivescovo porterà quindi le ampolle sull’altare maggiore della Cattedrale dove presiederà la concelebrazione eucaristica nel corso della quale, se si verificherà il “miracolo” della liquefazione del sangue, darà l’annuncio ai presenti e, percorrendo la navata centrale, si porterà all’esterno della Cattedrale, per esporre ai fedeli e alla città le ampolle con il sangue.
Altre celebrazioni eucaristiche nella giornata di lunedì 19 settembre sono previste per le ore 12.30 e 18.30, quest’ultima presieduta da un vescovo ausiliare e preceduta da preghiere e venerazione che inizieranno alle ore 16.30. Fino al 27 settembre, si svolgerà l’Ottavario di ringraziamento.
Alle ore 9 ci sarà la celebrazione della messa nella Cappella del Tesoro, presieduta da un prelato. Al termine l’ampolla con il sangue verrà portata sull’altare maggiore, affidata ad un canonico per la venerazione del popolo fino alle 12.30. Le preghiere e la venerazione riprenderanno alle 16.30 fino alle 18.30, quando ci sarà la celebrazione della Santa Messa.
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