Nuova segnaletica ed autovelox sul Lungomare di Napoli. Oggi manifestazione per Elvira
“Abbiamo subito riattivato un programma di rifacimento della segnaletica orizzontale che nelle prossime settimane verrà completato su tutta la città, rivedremo anche meccanismi per garantire una migliore manutenzione e metteremo in campo strumenti come gli autovelox ma non potrà essere una rete molto diffusa a causa della conformazione della città”.
Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in riferimento alle azioni che il Comune metterà in campo a seguito della morte di una giovane donna nella notte tra domenica e lunedì investita da una moto pirata su via Caracciolo. Manfredi ha anche riferito di una riunione con il comandante della polizia municipale, Ciro Esposito, “per lavorare a un piano sulla sicurezza stradale per il miglioramento dei nostri sistemi di controllo”.
“E’ un tema che porterò anche in Prefettura – ha concluso il sindaco – perché quando parliamo di sicurezza c’è un ruolo molto importante del Comune ma anche delle altre forze dello Stato”. Giustizia!”– è il grido che si è levato fortissimo su via Caracciolo nella mattinata del 2 settembre.
Li dove è stata investita ed uccisa Elvira Zibra, i cui funerali si terranno sabato 3 settembre a Piedigrotta, si è tenuta una manifestazione per chiedere giustizia per lei e suo fratello Mustafha, anch’esso vittima di un pirata della strada. Oltre ai familiari dei due ragazzi, hanno partecipato i cittadini, esponenti ed attivisti di Europa Verde ed anche La Radiazza.
“Erano due bravissimi ragazzi, dei lavoratori, amati da tutta la comunità. Me li hanno ammazzati in un modo così orribile. Vogliamo giustizia. Gli assassini dei miei figli e le loro famiglie non ci hanno mai chiesto scusa”, racconta commossa la madre dei due ragazzi. Anche gli altri familiari hanno raccontato il loro dolore e la loro rabbia.
“Serve rieducazione e pene certe.” – commenta Don Maurizio Patriciello che ha preso parte alla manifestazione- “C’è bisogno di cambiamenti.” “Ho visto Elvira morire sotto i miei occhi. Gli incidenti possono capitare ma questo non lo era, si tratta di un omicidio. Uno che corre a 200km/h ed impenna è un criminale.”– spiega un collega della 34enne vittima della moto pirata – “La cosa assurda è che la sua morte non è servita a nulla, qui niente è cambiato nonostante le mie segnalazione e le forze dell’ordine voltano la testa dall’altra parte”.
“Dobbiamo portare avanti una battaglia pesante su questa vicenda. Hanno sterminato una famiglia. Non si tratta di ragazzi che fanno bravate, sono criminali quelli che ammazzano gli altri, distruggendo delle famiglie, correndo all’impazzata per le strade su moto ed auto. Elvira e Mustafa sono due vittime della criminalità della strada e noi abbiamo il dovere di non lasciare sola la loro famiglia che dovrà essere aiutata e sostenuta, per la quale cosa oltre ad una raccolta fondi chiederemo una procedura d’urgenza. Chi li ha uccisi deve pagare ed anche caro, deve finire in galera per lunghissimo tempo e non certo restarsene a casa. È’ tempo di ripristinare il giusto ordine delle cose e di tutelare la gente perbene le vittime e di condannare criminali e delinquenti. Inoltre chiediamo al Comune di adottare misure urgenti per fermare i pirati della strada e contrastare l’alta velocità che in questa zona ha mietuto numerose vittime e nonostante ciò mai nulla si è fatto.”– ha dichiarato Il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli con la copresidente regionale del Sole che ride Fiorella Zabatta.
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