MARCHE- Sale a 11 il numero delle vittime della forte alluvione che nella nottata ha colpito la regione. E’ quanto si apprende da fonti della Prefettura di Ancona.
Il bilancio dei dispersi è resta invece fermo a 4, tra cui due bambini.
Sono almeno 50 i feriti che si sono recati negli ospedali delle Marche. Per lo più si tratta di persone, circa una ventina, che si sono rivolte in ospedale per ipotermia. La maggior parte ha riportato fratture dopo essere scivolata sul fango che ha invaso le strade.
Ci sono stati momenti di terrore, con quantitativi di acqua veramente straordinari”.Così il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio dopo la riunione in prefettura ad Ancona alla quale hanno partecipato anche i vertici dei vigili del fuoco, il capo dipartimento Laura Lega e il capo del corpo Giorgio Parisi.
“E’ piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno – aggiunge – e in alcune zone ha piovuto il doppio di quello che piove in estate. E stato un quantitativo di acqua che si è riversato sui territori in maniera repentina portando scompiglio e morte”.
“Nelle zone colpite dall’emergenza maltempo nelle Marche al momento ci sono centinaia di sfollati”
. Lo ha detto il prefetto di Ancona Darco Pellos, al termine della riunione presso la Protezione civile regionale. Il prefetto non ha dato numeri precisi ai giornalisti per vittime e dispersi, di cui ha invece parlato durante la riunione a porte chiuse. Ha comunque confermato che si sono “ricerche in corso che riguardano minori”.Sono almeno centottanta i vigili del fuoco al lavoro nella zona del nubifragio che ha colpito la regione: sono state salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi, spiega il Corpo dei vigili del fuoco. Più di centocinquanta gli interventi che sono stati effettuati.
Sono 3 i dispersi a Barbara, uno dei comuni piu’ colpiti dall’alluvione della notte scorsa nelle Marche. Secondo quanto ricostruito dal sindaco Riccardo Pasqualini, mancano all’appello il figlio della farmacista Silvia Mereu, Mattia, di circa 8 anni; la 17enne Noemi Bartolucci e sua madre Brunella Chiu, di 56 anni. L’altro figlio della donna, Simone, si e’ invece salvato attaccandosi ad un ramo di una grossa pianta.
Il sindaco Barbara Riccaro Pasqualini arrivato nella zona ponte vicino al quale sono state travolti i tre scomparsi. “E’ stato come il cedimento di una diga – dice il sindaco che e’ arrivato nella zona del ponte vicino al quale sono stati travolti i tre dispersi – e’ venuto giu’ il mondo in un attimo. Un rumore sordo terrificante e poi l’ondata. Non e’ stata un’alluvione ma uno tsunami’. Il proprietario del mulino nelle vicinanze, ha riferito il sindaco, si e’ affacciato dalla finestra e ha visto 1,5 mt acqua. Le responsabilita’? “Stiamo cercando di risolvere la situazione, non e’ questo il momento – conclude – lo vedremo poi”.
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