Napoli. Si e’ spenta, dopo aver combattuto contro a lungo una malattia, Graziella Pagano, 77 anni, figura di spicco della sinistra in Campania, ex parlamentare in molte legislature e candidata nel collegio plurinominale Campania 1/01 alla Camera per Azione/Italia Viva.
Ieri si era diffusa la notizia della sua morte, smentita dal figlio Lorenzo, che aveva confermato pero’ che la madre era in gravi condizioni. Graziella Pagano, nonostante la salute precaria, non aveva lesinato il suo impegno in campagna elettorale, presente anche ad appuntamenti elettorali di pocgi giorni fa con Ettore Rosato e Matteo Renzi a Napoli.
Graziella Pagano, ex parlamentare dem candidata Graziella Pagano, che veniva dal mondo della scuola dove aveva insegnato materie letteriarie, e’ stata consigliere comunale dal 1987 al 1992, anno in cui e’ stata eletta senatore della Repubblica.
A Palazzo Madama si e’ seduta per quattro legislature, fino al 2006. Nel secondo Governo Prodi e’ stata consigliere politico del Presidente del Consiglio, delegata ai Rapporti con il Parlamento e alle Pari Opportunita’. Dal 2008 al 2009 e’ stata Europarlamentare, subentrando ad Alfonso Andria.
Dal 2010 al 2011 e’ stata anche assessore al Turismo, ai Grandi Eventi e ai Rapporti con le Municipalita’, nella Giunta guidata da Rosa Russo Iervolino.
Piu’ volte ai vertici dei partiti di appartenenza, e’ stata responsabile nazionale scuola dei DS, e poi responsabile nazionale delle donne dello stesso partito. Dopo aver contribuito alla fondazione del Partito Democratico, ne assunse la presidenza in Campania per due volte di seguito.
Nel 2019 scelse di seguire Matteo Renzi, aderendo a Italia Viva, di cui era coordinatore per la citta’ di Napoli. Proprio nei giorni della formazione delle liste, in vista delle prossime elezioni politiche, lo stesso Renzi e Maria Elena Boschi, capogruppo alla Camera di IV, le chiesero la disponibilita’ di candidarsi alla Camera per il Terzo Polo, dove e’ tuttora in lista nel collegio plurinominale di Napoli alle spalle di Ettore Rosato, presidente nazionale del Partito. Una vita a sinistra, sempre in difesa delle donne e dei ceti popolari piu’ fragili, Pagano fu determinante da Presidente della Commissione Edilizia Scolastica per la costruzione di alcuni plessi scolastici a Napoli, in particolare nella zona di Chiaiano.
Da parlamentare fu cofirmataria della prima legge per inasprire le pene contro la violenza sessuale e, in stretto contatto con l’allora ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer, ha lavorato per l’attuazione di tutte le norme sull’autonomia scolastica. A lei si deve, infine, la prima bozza sui Dico (disegno di legge italiano sui Diritti dei Conviventi), da cui nacque, poi, la legge sulle unioni civili. Graziella Pagano era sposata con l’avvocato Vincenzo Crea, noto civilista napoletano scomparso nel 2015, e aveva un unico figlio, Lorenzo, giornalista professionista e componente dello staff del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
I funerali si terranno martedi’ 20 settembre, alle ore 17, nella Basilica Santuario del Carmine Maggiore, in piazza del Carmine 2, a Napoli.
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