Napoli. “Ma cosa hai messo nel caffè, che ho bevuto su da te…”, canta Riccardo Del Turco negli anni Sessanta. E questa domanda potrebbe farsela un anziano vittima di un truffatore.
A Napoli accade che il caffè non sia più soltanto un simbolo di tradizione, di cortesia e di amicizia ma anche un modo per ingannare il prossimo.
Infatti sul lungomare di via Caracciolo un uomo anziano è stato drogato proprio con del caffè per poi essere derubato.
È il nipote dell’uomo a raccontare la vicenda al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli:
“Sul lungomare all’altezza di via Caracciolo, mentre mio nonno, che ha quasi 80 anni, era in spiaggia a farsi un bagno e a passare un po’ di tempo in tranquillità, un uomo sui 50 anni gli è andato vicino tentando di fare amicizia portandogli un caffè che però era corretto con una sostanza stupefacente. Mio nonno ha così perso i sensi quell’uomo ne ha approfittato per sfilargli i 4 anelli d’oro che portava.
Le foto sono state scattate da un passante che immortalava il panorama e ha denunciato alla polizia quello che ha visto. Il ladro è quella con la camicia e lo zaino”.
“Chiediamo alle forze dell’ordine di rintracciare al più presto quell’individuo che per rubare dell’oro rischia di ammazzare o comunque di causare un malore alle sue vittime. Abbiamo saputo dai familiari dell’uomo drogato e derubato che ora è ricoverato al Cardarelli. Gli auguriamo di rimettersi molto presto”, commenta Borrelli assieme al conduttore radiofonico de la Radiazza Gianni Simioli .
“Ormai si ruba e si delinque ad ogni ora del giorno anche davanti a testimoni, questa la dice lunga sulla nostra situazione giudiziaria. Troppi crimini restano impuniti. È tempo di cambiare registro”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Settembre 2022 - 11:32