Marinaresca, il nuovo videoclip live in studio di Maria Mazzotta per omaggiare il Maestro Roberto De Simone.
Le sonorità elettriche del post rock incontrano l’interpretazione viscerale di Maria Mazzotta, un connubio originale e profondo per una delle più apprezzate voci del panorama della world music europea.
Maria Mazzotta, che con l’album “Amoreamaro” si è affermata come una delle voci più apprezzate del panorama della world music europea, pubblica un nuovo videoclip e si appresta a presentare dal vivo la nuova formazione.
Sul palco con Maria Mazzotta, oltre al fisarmonicista Antonino De Luca già in tour con il duo, ci saranno anche Ernesto Nobili alle chitarre e Cristiano Della Monica alle percussioni, straordinari musicisti e producer con i quali la Mazzotta sta lavorando ad un nuovo album in studio.
Con questa nuova line up Maria Mazzotta sarà protagonista a settembre di tre concerti d’anteprima dello spettacolo: il 2 a Capua (Caserta) per la rassegna “La città sotto la città”, il 3 ad Ancona per il “Festival Adriatico – Mediterraneo” e il 23 a Portici (Napoli).
Il lavoro viene anticipato martedì 30 agosto dalla pubblicazione su youtube del nuovo videoclip del singolo “Marinaresca”, un live studio che omaggia il Maestro Roberto De Simone.
Le sonorità elettriche del post rock incontrano l’interpretazione viscerale di Maria Mazzotta, un connubio originale e profondo. La penna del Maestro Roberto De Simone, che dava una rilettura ottocentesca intrisa di incursioni nelle sonorità della tradizione popolare di Carpino, viene riletta ed elaborata in questa versione live in studio con un arrangiamento originale pensato e realizzato dalla Mazzotta con Ernesto Nobili e Cristiano Della Monica.
In “Marinaresca”, il sonetto “Di primë ammorë ti venë a salutajë” registrato per la prima volta da Roberto Leydi nel dicembre del 1965 a Carpino viene rielaborato da Roberto de Simone per “Quanto è bello lu murire acciso”, un film storico del 1975 diretto dal regista Ennio Lorenzini.
Il videoclip, diretto da Gabriele Vitale, è prodotto da Zero Nove Nove ed è stato girato in Salento presso gli studi della Funkeria; di Cristiano Della Monica sono le registrazioni e il missaggio audio.
I live con la nuova formazione si inseriscono in un lungo e prestigioso tour con cui la cantante pugliese presenta l’album d’esordio solista “Amoreamaro”. Pubblicato nel marzo 2020 conta più di 100 concerti in più di 20 Paesi Europei, esibendosi in prestigiose sale e festival: dal Theatre de Ville di Parigi alla National Opera and Ballet di Skopje per l’OFFest, dal Womex 2021 di Porto al Kulturhaus ORF di Vienna, dal Müpa di Budapest a La Citè de la Musique di Marsiglia, Viljandi Folk Festival in Estonia, Radio France Festival di Montpellier, Folk Holidays in Repubblica Ceca, FITS in Romania, Todo Mundo in Serbia, ecc.
Una tournée intensa che continuerà nei prossimi mesi alternando alle date con la nuova formazione in quartetto altri concerti con la formazione in duo voce e fisarmonica. E così Maria Mazzotta, accompagnata da Antonino De Luca, sarà il 7 settembre all’Import-Export di Monaco di Baviera (Germania), l’8 settembre a Esch Sur Alzette (Lussemburgo) per la Nuits de la Culture, il 9 settembre a Varsavia (Polonia) per il concerto di apertura del Cross Culture Festival, il 10 settembre in a Saint-Emilion (Francia) per il Festival Vino Voce, il 17 settembre a Lich (Germania) per la Sommermusik Welten, il 24 settembre a Barcellona (Spagna) per la rassegna La Mercè. Ma non finisce qui, il duo si esibirà ancora il 6 ottobre ad Avignone (Francia) presso il Théatre du Chêne Noir, il 7 ottobre a Rennes (Francia) per il festival Le Grand Soufflet, il 12 ottobre al G Livelab di Tampere (Finlandia), il 14 ottobre al Vrelo Zvuka di Zagabria (Croazia).
“Amoreamaro” è un’intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell’amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato.
Dieci brani in tutto, di cui due inediti, che attraversano senza timore tutte le emozioni che questo sentimento può suscitare, trovando nel canto, come da tradizione popolare, la catarsi, la consolazione, la forza e la “cura”. Si va dagli stornelli ai brani di tradizione riarrangiati ed arricchiti con nuove sonorità e parole, sino alle pietre miliari che hanno lastricato la strada della grande canzone Italiana come “Lu pisci Spada” di Domenico Modugno, “Tu non mi piaci più” portata al successo da Gabriella Ferri e “Rosa canta e cunta” della grande cantautrice siciliana Rosa Balistreri.
L’album pubblicato nel 2020 da Agualoca Records, ha ottenuto un grande riscontro dal pubblico e dalla critica musicale. Il 2020 ha visto Maria Mazzotta tra i cinque finalisti delle Targhe Tenco nella sezione “Interprete di canzoni”; si classifica al nr. 8 (tra 708 nominati) tra i migliori dischi dell’anno nella World Music Chart Europe e al nr.9 della Transglobal World Music Chart, charts internazionali stilate da esperti giornalisti di settore; finalista al Premio Parodi dove riceve la sezione della giuria internazionale; si classifica al terzo posto al Premio Nazionale Città di Loano; selezionata per lo showcase al Womex (Porto/Portogallo), all’International Kulturbörse di Friburgo (Germania), alla Fira Mediterrania de Manresa (Spagna) e al MusiConnect (Pistoia); finalista per il Preis der Deutschen Schallplatten Kritik (Germania) e per il FolkHerbst (Germania, novembre 2021).
Articolo pubblicato il giorno 1 Settembre 2022 - 11:22