Carlo Calenda, leader di Azione, incontrando la stampa per commentare l’esito del voto ha spiegato che l’accordo fra Azione e Italia viva prevede che “si formeranno gruppi unici” alla Camera e al Senato.
“Parte il processo per far nascere un partito, che non sara’ solo la somma di Azione e Italia viva, le porte sono aperte anche a +Europa e altri. Ci vorra’ tempo, ma quella e’ la direzione che abbiamo preso”.
“No. Pensiamo che il rapporto il Pd lo riaprira’ con il Movimento 5 stelle”. Cosi’ Carlo Calenda, leader del Terzo Polo, rispondendo ad una domanda sulla possibilita’ di riallacciare i rapporti con il Partito democratico.
“Mi dispiace molto che Emma Bonino non entri in Parlamento, il Pd l’ha usata contro di me. Mi spiace per +Europa che non raggiunge la soglia, le porte continuano assolutamente a essere aperte”.
“Qui parliamo di una lista Azione-Italia Viva su una logica paritetica”. Ha tenuto a sottolinearlo il leader di Azione Carlo Calenda rispondendo alle domande in conferenza stampa al comitato elettorale di Azione-Iv.
La situazione dei Dem “non migliorerà perché il partito democratico ormai ha dentro una funzione populista che è fortissima, che non riesce assolutamente a separare dal pezzo di cultura di governo. Quello che fanno è pensare di poter tenere tutto dentro dicendo ‘noi siamo i buoni’ e quindi andiamo dalla Taverna alla Bonino e non può funzionare ” e “penso sia una situazione destinata ad esplodere”.
Così il leader di Azione, Carlo Calenda, in conferenza stampa al comitato elettorale di Azione-Iv. “A me spiace per Enrico Letta perché è una persona che io considero per bene e considero europeista e ha tenuto barra dritta sule questioni di politica estera ma giuro che da lì in poi io non ho capito più nulla di quello che voleva fare e con chi lo voleva fare e come lo voleva fare”, ha concluso.
Articolo pubblicato il giorno 26 Settembre 2022 - 14:14