Il governatore Vincenzo De Luca presenta il nuovo impianto per lo smaltimento delle ecoballe realizzato a Giugliano e promette: “Entro un anno e mezzo, due anni ripuliremo la Campania di 4milioni e mezzo di tonnellate di ecoballe accumulate nel corso del decenni”.
L’impianto, costato 103 milioni di euro, entrera’ a regime nelle prossime 2-3 settimane, stamattina sono iniziate le prove funzionali. Ma intanto i cittadini di Giugliano temono che il territorio, gia’ segnato dalla presenza delle ecoballe, possa subire ulteriori danni ambientali. Oggi e’ stato messo in atto un sit in, prima davanti al Comune e poi davanti all’impianto. Il sindaco Nicola Pirozzi, parla di “sconfitta”.
Ma De Luca tranquillizza “e’ tutto a norma” e invoca “il tempo della serieta’, basta scemenze. Protestano per tenersi le ecoballe?”. “E’ un lavoro gigantesco – dice in conferenza stampa – abbiamo gia’ realizzato un impianto a Caivano, abbiamo gia’ mandato fuori dalla regione 1.400.000 tonnellate di ecoballe. Tenete conto che ormai nessun paese del mondo e’ piu’ disponibile ad accettare rifiuti da parte dell’Italia o di paesi europei. Con questo impianto avremo la possibilita’ di lavorare altre 400.000 tonnellate di ecoballe con la possibilita’, prevista nella gara, di raddoppiare i quantitativi di materiale trattato.
Quindi potremmo lavorare fino a 800.000 tonnellate di ecoballe con una tecnologia avanzatissima di recupero di plastiche, di materiale ferroso, e quindi con un risparmio importante di investimenti da parte nostra”.
Per De Luca ora “bisogna un po’ accelerare per quanto riguarda gli impianti di compostaggio, ne abbiamo previsti 12 in 3-4 comuni – spiega – sono partiti con le gare e con i lavori, in altri comuni ci sono ritardi ma la cosa che ci preoccupa e’ soprattutto l’aumento dei costi. Mentre fino a due anni fa le risorse che avevamo a disposizione, parliamo di 230 milioni di euro, erano sufficienti per realizzare 12 impianti di compostaggio, oggi probabilmente dovremmo trovare nuove risorse”.
L’obiettivo e’ quello di raggiungere una piena autonomia campana nella gestione dei rifiuti ma anche quello di abbattere la sanzione europea. “Quando ci siamo insediati l’Europa sanzionava l’Italia per 120 mila al giorno – ha concluso – abbiamo gia’ eliminato i primi 40mila euro, con questo impianto elimineremo altri 40mila di sanzioni. Contiamo entro l’anno di eliminare tutta la sanzione europea”.
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