Confesercenti Campania, ecco il paracadute contro il caro per le imprese regionali
Iniziativa per stanare il caro energia, il presidente Vincenzo Schiavo: “A disposizione delle nostre attività iscritte un plafond per anticipare gli importi delle bollette. Sono 11mila aziende a rischio chiusura, avanza anche l’ombra della malavita”. I dati nazionali: consumi in meno di 2.5 miliardi nel quarto trimestre 2022.
Confesercenti Campania, insieme ovviamente a Confesercenti Nazionale, scende in campo al fianco delle imprese, una volta di più, per sostenerle in un momento drammatico per l’aumento considerevole del costo dell’energia associato ad una inflazione (con calo dei consumi) sempre più oltre i livelli di guardia.
“Così come a livello nazionale, anche sul nostro territorio stiamo lavorando al fine di mettere – commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno – a disposizione delle nostre imprese associate un plafond per anticipare gli importi delle bollette: pensiamo di sostenere così tutte le nostre attività iscritte per i prossimi sei mesi. E’ chiaro che possiamo farlo per un numero limitato di attività, ma contiamo di essere una iniziativa apripista. Serve, infatti, un intervento urgente del Governo. La nostra presidente, Patrizia De Luise, ha scritto al Presidente del Consiglio per chiedere non solo un tetto alle tariffe di luce e gas sulla base dei costi medi del 2021, ma anche per mettere a disposizione delle imprese finanziamenti a tasso zero, garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia, con rateizzazioni a 5 anni, per pagare le bollette. Abbiamo chiesto al Governo anche un intervento sugli oneri bancari che, vista la situazione, andrebbero azzerati per i prossimi sei mesi. In attesa che la politica dia risposte certe, Confesercenti finanzierà questa azione di sostegno alle imprese con la propria banca, la Cassa del Microcredito, Commerfin e Italia Confidi. Pensiamo di poter arrivare a un finanziamento tra i 200 e i 300 milioni, per le imprese italiane, ma occorre che il Governo, appunto, ci assicuri tali garanzie”.
Un pesante ridimensionamento del benessere delle famiglie: secondo rilevazioni Ipsos per Confesercenti il 73% degli italiani ha difficoltà o non riesce affatto a far fronte all’aumento delle bollette energetiche. E addirittura il 92% prevede di tagliare la propria spesa, a partire da quelle per ristoranti, bar, vacanze e abbigliamento.
A rimetterci ovviamente anche le imprese, con una situazione ancora più complicata al Sud e in Campania, come sottolinea Vincenzo Schiavo: “Bisogna aiutare le imprese e farlo subito. Prima che ci pensi la malavita. Non c’è tempo da perdere. Il caro bollette rischia di fare più danni del Covid sul nostro territorio. Secondo i dati del nostro centro studi, in Campania ci sono 11mila esercenti che non sono nelle condizioni di sostenere i costi dell’energia. E se la bolletta non la paghi, dopo venti giorni c’è la sospensione della fornitura che significa chiusura. Rischiano di finire per strada 40mila famiglie nelle prossime settimane. Il momento che vive il commercio, è il peggiore degli ultimi tre anni. Il rischio che la malavita ne approfitti finanziando il pagamento delle bollette è altissimo, specialmente in alcune zone di Napoli e dell’hinterland”.
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