“Teniamo bloccate le bollette dell’acqua perché ci carichiamo, come Regione, i costi ulteriori per la depurazione delle acque che devono sostenere le imprese che si sarebbero scaricate sulle bollette delle famiglie”. Lo annuncia il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, presentandole nuove misure del piano socioeconomico del valore di 400 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per cittadini e imprese per far fronte alle difficoltà di questo periodo di rincari.
“Abbiamo deciso, come Regione Campania – sottolinea De Luca – di fare uno sforzo straordinario per anticipare i tempi delle decisioni del Governo nazionale e del Parlamento nazionale che mi pare stia perdendo troppo tempo”. “Due anni fa, abbiamo approvato un piano socioeconomico per oltre un miliardo di euro, unica Regione in Italia. Oggi, facciamo la stessa operazione e variamo un piano di aiuti alle famiglie e alle imprese per il valore di 400 milioni di euro, il massimo sforzo che possiamo fare oggi”, rimarca il presidente della Regione.
Tra i sostegni varati, c’è “un voucher ulteriore – spiega – per quanto riguarda le famiglie per gli asili nido, diamo un contributo un voucher per l’attività sportiva dei ragazzi fino a 500 euro per ragazzo. Questo serve anche a dare respiro alle società sportive”. Inoltre, “diamo contributi alle aziende, copriamo gli investimenti per le aziende che vogliono realizzare impianti per la produzione di energie rinnovabili. Molte aziende pensano di autonomizzarsi dal punto di vista delle forniture energetiche perché il problema durerà negli anni. E diamo un contributo fino al 30% per l’aumento delle bollette superiori, parliamo di aziende anche artigianali oltre che manifatturiere, per aumenti di bollette superiori ai 5mila euro. Quindi, diamo un contributo del 30% per coprire gli aumenti dei costi che vanno da 5mila a 20mila euro per le bollette che pagano le imprese”.
Tra le misure già in atto, il ‘governatore’ campano ricorda che il trasporto gratuito per gli studenti, che “significa mille euro di risparmio per una famiglia”. Ancora, “un programma di borse di studio che programmiamo già per il 2023, avendo una soglia di reddito fino a 22mila 500 euro, quindi alziamo la soglia per le borse di studio”. “Abbiamo fatto sinceramente uno sforzo enorme per le famiglie, per le imprese, per le bollette. Ci auguriamo a questo punto che il Governo nazionale e il Parlamento decidano in fretta perché le famiglie non ce la fanno più”, conclude De Luca.
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