Arzano. Lo scontro tra gli Amato e i Pagano e le bugie di Napoleone a zia Rosaria Pagano.
Mimmo Amato all’epoca minorenne, partecipava ai summit ad Arzano. Nuove dichiarazioni inedite quelle del neo pentito Pasquale Cristiano e del padre Pietro che stanno delineando un quadro criminale fatto di tradimenti, agguati e bugie come nella serie di Gomorra. “All’epoca avevamo rapporti con il clan AMATO PAGANO; c’era stata una spaccatura tra le famiglie AMATO e PAGANO, me ne parlò NAPOLEONE che non voleva far sapere a PAGANO Rosaria di essersi impossessati di Arzano.
Anche per questa ragione indicavano me e MONFREGOLO Giuseppe come i veri reggenti, indicandoci come “compagni loro”. Il fatto è che NAPOLEONE, GAMBINO e RUSSO prendevano già lo stipendio dagli AMATO-PAGANO e poi lo prendevano anche da Arzano. In teoria dopo averla conquistata avrebbero dovuto portarla al clan AMATO PAGANO. NAPOLEONE era dalla parte degli AMATO ed ha “conquistato” Melito, nel senso che si era sottratto dalla dittatura dei “maranesi”, capeggiati da RICCIO Mario.
Loro erano insofferenti, in quanto affiliati storici che avevano anche fatto la galera, e peraltro era prossima la scarcerazione di AMIRANTE Dario, RUSSO Francesco Paolo, prima era vicino a RICCIO Mario, NAPOLEONE mi ha raccontato di averlo salvato perché lui era uno dei killer di RICCIO che aveva molta paura che potesse pentirsi e voleva anche uccidere RUSSO Francesco Paolo NAPOLEONE gli disse di non andare agli appuntamenti chiesti da Mariano.
La conferma l’ha avuta lo stesso Russo in seguito all’omicidio Ruggiero. Dopo l’arresto dì NAPOLEONE, RUSSO e GAMBINO, AMÌRANTE Dario era latitante, c’erano MAURIELLO Ciro e i fratelli CANCELLO. Era un periodo di particolare confusione in quanto si sono succeduti molti reggenti in un breve periodo. Tra i quali ricordo che CANCELLO Elia e CAIAZZA Pietro sono durati per più tempo.
Poi Cipressa, detto Peppaccio, tale Leno che si occupava delle bonifiche, Dopo l’arresto dei fondatori non mi fidavo più di andare a Melito, erano loro a venire ad ArzanO, Per un periodo è stato reggente anche MIMMO AMATO che era addirittura minorenne perché era della famiglia e se lo portavano dietro, in particolare CRISTIANO Claudio, Bisio, Peppe o’casalese che è stato ucciso. la droga ce la forniva Melito.
All’inizio PAGANO Rosaria, che aveva la possibilità di scaricare anche i TIR di cocaina, non voleva fornirci di grandi quantitativi, temendo delle perdite. All’inizio ci diedero un chilo di cocaina e noi abbiamo rifornito tutti quelli che avevano le piazze di spaccio “a telefonino” ad Alzano. Si vendeva più erba che ci veniva rifornita sempre dagli AMATO-PAGANO ma attraverso il fratello di AMIRANTE Dario che aveva un suo canale di rifornimento”.
Ciro Espedito
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(nella foto da sinistra i pentiti padre e figlio Pietro e Pasquale Cristiano, zia Rosetta Pagano e Renato Napoleone)
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