E’ stato ritrovato in un campo adiacente al fiume Nevola il corpo del piccolo Mattia, travolto dall’acqua insieme alla mamma Silvia Mereu nell’alluvione che ha colpito le Marche lo scorso 15 settembre. A fare la triste e macabra scoperta del cadavere del bimbo di 8 anni, già in avanzato stato di decomposizione, sono stati i carabinieri su segnalazione di un cittadino.
Il corpo di Mattia, che al momento del ritrovamento aveva indosso una maglietta gialla e verde, verrà comunque identificato con autopsia ed esame del Dna che la Procura avrebbe già disposto. A lanciare l’allarme nel pomeriggio di oggi è stata una dipendente che lavora in un asilo di campagna, che ha ritrovato il corpo a circa 200 metri dall’alveo del fiume Nevola. Da qui ha avvisato il proprietario del terreno, che ha quindi chiamato i carabinieri.
Il corpo di Mattia è stato ritrovato a diversi chilometri dal punto in cui era scomparso. Già tanti, sui social, i messaggi di cordoglio: “L’abbraccio di una intera comunità alla mamma, al babbo, ai famigliari.. Una comunità che in questo momento piange assieme a voi. Ora potrai giocare in cielo, assieme agli altri angeli come te e vegliare su di noi”, scrive Davide Dellonti, sindaco di San Lorenzo in Campo (Pesaro Urbino).
Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, guardia di finanza, polizia locale, protezione civile e 118. La salma è già stata prelevata da un furgone delle onoranze funebri, domani dovrebbe essere il giorno dell’autopsia. Ora in corso i rilievi nel luogo del ritrovamento del bimbo.
Articolo pubblicato il giorno 23 Settembre 2022 - 20:13