Accordo tra il Comune Di San Giorgio a Cremano e l’Università Federico II. L’accordo prevede la “Rigenerazione Sostenibile di ex aree industriali da destinare ad Edilizia Universitaria”
San Giorgio. Firmato oggi presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli, l’accordo di collaborazione scientifica tra il Comune di San Giorgio a Cremano e l’Ateneo partenopeo per un progetto di rigenerazione sostenibile di ex aree industriali da destinare ad edilizia universitaria. A siglare l’intesa il Sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, la Prorettrice dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Rita Mastrullo e il Direttore del Dipartimento di Architettura, Prof. Michelangelo Russo,
Alla presenza del Prof. Pietro Nunziante, dell’Arch. Sergio Virz e del Vicesindaco Pietro De Martino, con questo accordo accordo con cui si dà il via ad uno studio che prevede la rigenerazione sostenibile dell’ex area industriale in via Carceri Vecchie e parte della ex Caserma Cavalleri, da destinare anche ad edilizia residenziale universitaria e a laboratori scientifici universitari.
Il progetto prevede in sostanza lo studio sulla possibilità di avere in quella zona anche alloggi residenziali per gli studenti fuori sede che frequentano i corsi di laurea dell’Università Federico II, nonché strutture scientifiche – aule e laboratori – di supporto alle attività dell’ateneo.
Nello stesso tempo sarà riqualificata e valorizzata l’area a sud della città, entrando a far parte del prestigioso “circuito” della Federico II.
“La nostra città ha un’importanza fondamentale anche in virtù del posizionamento strategico tra San Giovanni a Teduccio, dove vi è il polo universitario e della ricerca e Portici, dove vi è la sede della facoltà di Agraria – spiega il Sindaco Giorgio Zinno – Ringrazio il Magnifico Rettore, Prof. Matteo Lorito per aver mostrato grande attenzione per la nostra comunità e visto l’interesse comune quindi, di intervenire sulla Città di San Giorgio a Cremano, dopo la firma di questo accordo, il prossimo passo sarà l’avvio di studi e ricerche congiunte di fattibilità strategica e operativa, funzionali allo scopo”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Settembre 2022 - 16:30