Una spia venuta dal freddo infiltrata per 10 anni nel comando Nato a Napoli e poi volata a Mosca.
E’ stata scoperta grazie a un’inchiesta condotta per dieci mesi da Repubblica con il sito investigativo Bellingcat, il settimanale Der Spiegel e The Insider che hanno ricostruito “la missione segreta condotta per quasi dieci anni da una donna misteriosa, con un’identità tanto complessa quanto falsa: Maria Adela Kuhfeldt Rivera, nata in Perù da padre tedesco”.
Indice Articolo
Una trentenne cosmopolita e spigliata che parla sei lingue e ha avviato un’azienda per produrre gioielli, poi si è inserita nei circoli mondani di Napoli e infine è riuscita a infiltrarsi tra il personale della base Nato e della VI Flotta statunitense: il vertice operativo del potere militare occidentale in Europa.
Il suo vero nome é Maria Kolobova, figlia di un ufficiale russo. “Una moderna Mata Hari, che si è fatta notare per i modi seduttivi e ha lasciato una scia di cuori infranti prima di sparire nel nulla”, scrive il quotidiano.
La donna “si impone nella vita cittadina tra vernissage ed eventi”, inaugura una “concept gallery” alla quale prendono parte in tanti. Riesce a entrare nel Lions Club Napoli Monte nuovo, club “fondato dagli ufficiali della base Nato di Lago Patria, persino il logo ricalca il simbolo marziale della Allied Joint Force. I soci sono praticamente tutti militari, impiegati e tecnici dell’Alleanza Atlantica o della VI Flotta statunitense. Si tratta dei comandi che gestiscono le missioni della Nato e le attività della marina statunitense in Europa”.
Un club che “è la ragnatela perfetta in cui l’agente del Gru ha agganciato numerosi ufficiali della Nato, imbastendo una vasta rete di rapporti”. “Non sappiamo se fosse riuscita fisicamente a entrare nella base Nato o nel comando Usa ma ci sono indizi robusti della sua presenza durante alcune cerimonie: i balli annuali della Nato, quello del Corpo dei Marines, diverse serate di beneficenza“, scrive Repubblica.
Che poi continua: “La nostra inchiesta non è riuscita a ricostruire quali informazioni siano state ottenute dalla spia, né se sia stata capace di seminare virus informatici nei telefoni e nei computer dei suoi amici. È però entrata in contatto con figure chiave della Nato e della Marina Usa: nessun agente russo era mai riuscito a penetrare così in profondità il vertice dell’Alleanza atlantica”.
“Il 14 settembre 2018 Bellingcat e The Insider hanno smascherato la squadra di killer, pubblicando i loro documenti. E l’indomani Maria Adela è partita all’improvviso da Napoli con un volo per Mosca, senza più riapparire”.
Non è stato neppure possibile accertare se esiste un legame tra questa operazione e un’altra clamorosa storia di intelligence: l’arresto di un colonnello francese in servizio nel quartier generale di Napoli, finito in carcere a Parigi nell’estate 2020 con l’accusa di avere venduto dossier top secret proprio al Gru. Maria Adela però era già scomparsa”.
La terza edizione di Philanthropy Experience si terrà a Salerno il 18 e 19 novembre,… Leggi tutto
Il cantautore bolognese CAPOLUPO ha lanciato oggi il suo primo album da solista, intitolato "Tra… Leggi tutto
La Casa del Mandolino e delle Arti del Mediterraneo, situata nella suggestiva piazzetta Museo Filangieri… Leggi tutto
Nonostante l'Antitrust abbia costretto Ryanair a rimborsare i passeggeri per alcune pratiche commerciali scorrette legate… Leggi tutto
Napoli. Banda del flex ancora in azione di notte al Vomero. Nella notte tra il… Leggi tutto
Il Fidanza Jazz Combo ha rilasciato oggi il nuovo singolo 'La Tazzina di Caffè', disponibile… Leggi tutto