La procura di Marsala, diretta da Roberto Piscitello, ha aperto un’inchiesta per individuare le cause del devastante rogo di Pantelleria.
Gia’ nella notte il capo della protezione civile regionale, Salvo Cocina, parlava di “scenario doloso”, spiegando che sarebbero almeno due i punti di innesco delle fiamme, lontani 400 metri l’uno dall’altro, dato che potrebbe essere compatibile anche con un evento accidentale.
E sarebbero in effetti stati individuati a Cala Cinque Denti e alla Kuddia che sovrasta contrada Gadir, la pregiata area dei vip, a circa quattrocento metri di distanza l’uno dall’altro. I pm stanno acquisendo i rilievi fotogrammetrici e tutte le ordinanze comunali sulla prevenzione e sulla gestione dei roghi.
I rilievi fotogrammetrici saranno utili a capire dalle bruciature sul terreno da dove e’ partito l’incendio e da come puo’ essersi propagato in considerazione del forte vento di scirocco che soffia da ieri sull’isola.
Mentre le ordinanze sindacali chiariranno se sono state prese tutte le misure necessarie a prevenire e gestire eventuali roghi in una zona che in estate per le alte temperature e’ spesso colpita da incendi devastanti. “Un incendio colposo, causato dall’incuria umana non sarebbe da considerare meno grave di uno doloso”, commenta il procuratore di Marsala, Piscitello.
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