“Provo grande dolore per la morte di Piero Angela. Scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente” Le parole del presidente Sergio Mattarella racchiudono il cordoglio dell’Italia e degli italiani per la morte di Piero Angela, il giornalista e divulgatore scientifico morto stamane all’età di 93 anni. Dopo l’annuncio del figlio Alberto Angela con un twitt sulla sua bacheca e il saluto inequivocabile ‘Buon viaggio papà’ il mondo intero si è stretto nel ricordo sincero di un uomo trasversale che ha fatto della propria curiosità e amore per la scienza, un mestiere che si è tramutato in trasmissioni di successo.
Piero Angela che più volte ha affrontato con ironia il pensiero della morte, soprattutto negli ultimi anni, probabilmente aveva già pensato al momento in cui non ci sarebbe stato più. Sul sito del suo programma più famoso “SuperQuark”, infatti, in queste ore, è stato pubblicato quello che riletto oggi, era un garbato commiato. Un messaggio-eredità che vale più di migliaia di parole dette da altri sul suo conto.
“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana”. “E’ stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio. Piero Angela”.
Piero Angela era nato a Torino nel 1928. Aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Rai, prima come conduttore radiofonico e poi televisivo. La sua fortuna arrivò grazie ai programmi di divulgazione scientifica “Quark” e “SuperQuark”. Straordinarie trasmissioni televisivi nelle quali ha avuto l’abilità di far conoscere a tutti, in maniera semplice ma mai superficiale temi scientifici di grande complessità.
Ed è proprio per la sua opera di divulgatore scientifico ma soprattutto di divulgatore di ‘conoscenza’ che molti hanno voluto ricordarlo. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Mario Draghi, i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi e la ministra dell’Università Maria Cristina Messa hanno espresso il proprio cordoglio per un uomo che il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha definito “un grande italiano”.
Il presidente ha dichiarato di provare un “grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente”.
Per il Presidente della Repubblica “scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente” ha detto ricordando come l’autore di SuperQuark fosse stato nominato dal Quirinale ‘Cavaliere di Gran Croce’ nell’aprile 2021. PieroAngela raccontò poi di aver detto proprio in quella occasione al capo dello Stato: “Deve ricandidarsi, serve il bis”. Mesi e mesi prima che il dibattito sul secondo mandato per Mattarella diventasse argomento di discussione.
A ricordare Piero Angela anche cantanti, scienziati, personaggi del mondo dello spettacolo, del giornalismo che stanno lasciando messaggi di cordoglio e di stima. Persino la Federazione degli Scacchi ha ricordato la sua passione per il gioco al quale aveva dedicato alcune puntate di Quark e SuperQuark, divenendo testimonial delle Olimpiadi che si erano svolte nel 2006 nella sua città natale, Torino. E’ un affetto trasversale quello che sta avvolgendo la famiglia di Piero Angela in questa giornata di agosto e mostra come il lavoro appassionato del giornalista e del divulgatore sia entrato con sincerità nelle case di tutti, con il garbo e la pacatezza che gli appartenevano. In tv fin dagli albori, nel 1954, oggi il messaggio dei vertici della Rai racconta molto non solo dell’uomo ma anche di un professionista che ha fatto un pezzo della tv pubblica.
“‘Prepararsi al futuro’ è il titolo scelto da Piero Angela per la prossima edizione del suo SuperQuark. Novantatrè anni di età, maestro nella divulgazione scientifica, manteneva intatta la curiosità di un bambino che scopre il mondo”. “Al suo entusiasmo per la conoscenza e per la scoperta. La Rai e l’Italia intera devono molto. Le sue trasmissioni hanno saputo raccontare a tutti in modo semplice e affascinante argomenti complessi, aspetti del sapere che in passato erano riservati alle fasce più istruite della popolazione – hanno dichiarato il presidente e l’ad della Rai, Marinella Soldi e Carlo Fuortes – Piero Angela nella sua lunga attività per la Rai ha mostrato come si possa fare un uso alto e insieme popolare del mezzo televisivo, realizzando un modello esemplare di servizio pubblico. Sperimentatore di tecniche televisive all’avanguardia, era amatissimo in azienda per professionalità e dedizione al lavoro. Sapeva valorizzare il contributo di ognuno, consapevole che la televisione richiede gioco di squadra”.
Sono tantissimi i messaggi che lo ricordano lasciati da personaggi del mondo dello spettacolo, della politica e del mondo scientifico.
I funerali di Piero Angela si terranno il 16 agosto in Campidoglio con una cerimonia laica. Alle 11,30, sempre in Campidoglio a Roma, sarà allestita la camera ardente.
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