Le auto elettriche sono sempre più diffuse, in un’ottica di ecosostenibilità che mira a eliminare, nel prossimo futuro, tutti i carburanti potenzialmente dannosi per l’ambiente.
A livello di consumi, poi, un’auto elettrica ha una convenienza indubbia e per ricaricarla non serve altro che un dispositivo dedicato. Per questo motivo, al giorno d’oggi sono in costante aumento le richieste per le colonnine di ricarica per auto, che permettono di gestire le operazioni in totale autonomia.
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Attualmente, è possibile trovare queste risorse anche online, grazie a portali specializzati che si caratterizzano per i prezzi competitivi, in genere più convenienti rispetto a quelli dei negozi fisici.
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In garage, la colonnina di ricarica è d’obbligo per chiunque disponga di una e-car e non necessita di interventi sulla rete elettrica: molti modelli sono realizzati per poter essere utilizzati in sicurezza sia in un luogo coperto che in uno scoperto, grazie a protezioni idonee integrate.
Naturalmente, trattandosi di un dispositivo di fatto collegato alla rete domestica, può essere utile verificare che vi siano sistemi che evitino il sovraccarico: il cosiddetto powerboost, ad esempio, provvede a ridistribuire i carico elettrico tra tutti i dispositivi di casa, mentre il power sharing consente di allineare anche più caricatori alla volta. E si potrebbe anche verificare, con il proprio fornitore di energia elettrica, la formula migliore per il risparmio in bolletta. In realtà, i dispositivi migliori sono strutturati in modo da consumare meno energia possibile e soprattutto per portare la vettura a una ricarica ottimale in tempi sempre più ristretti man mano che si studiano le nuove tecnologie.
Va anche controllato con precisione il tipo di attacco alla e-car, per avere il cavo giusto e anche la potenza erogata, che in media si aggira intorno ai 22 Kw. Grazie a integrazioni con la moderna domotica, il controllo della colonnina di ricarica può avvenire anche da remoto attraverso bluetooth e wi-fi,
da dispositivi mobili e anche con programmazione di giorni e orari. Non solo, esistono software in grado di riportare lo stato della carica, statistiche, durata e persino notifiche a carica avvenuta.
La lunghezza del cavo è spesso fondamentale per ricaricare agevolmente la propria auto elettrica in maniera comoda e versatile: di solito non è inferiore ai 5 metri. La wallbox, poi, non ha dimensioni importanti e quindi ingombra al massimo per circa 20 centimetri in larghezza e in lunghezza. Ne consegue un peso inferiore al chilo che la rende facile da movimentare ovunque.
I LED interni, spesso sono realizzati in modo da cambiare colore per dare la prova visiva della ricarica (in corso o avvenuta) e persino il design è studiato per avere una linearità che ben si adatta con qualsiasi esigenza estetica. Ovviamente, gli standard europei prevedono che ogni dispositivo sia in possesso delle certificazioni ufficiali che ne garantiscano qualità, prestazioni e sicurezza, nonché garanzia anche fino a 3 anni.
Un altro grande vantaggio di queste colonnine di ricarica è anche che spesso consentono di sfruttare energie alternative, se presenti, come ad esempio quella proveniente dai pannelli fotovoltaici. Come avviene poi anche in altre tipologie di dispositivo, in una colonnina di ricarica possono essere presenti optional che avviano la ricarica solo quando ci sia sufficiente flusso di corrente, oppure modalità Eco per risparmiare ulteriormente in bolletta.
Nonostante l’installazione sia piuttosto semplice e non richieda grandi opere murarie, meglio affidarsi a personale esperto che possa farlo in sicurezza.
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