Napoli, affetto da Ittiosi lamellare rischiava di perdere contributo Asl per colpa della burocrazia. Borrelli (Europa Verde): “Ripristinata normalità, pensavano che fossero creme di bellezza. Combatterò sempre per i diritti dei più deboli”.
Salvatore è un ragazzo di 34 anni che dalla nascita è affetto da Ittiosi lamellare, una malattia genetica che inibisce la produzione di acido lattico. Per condurre una vita quasi normale, Salvatore ogni giorno deve sottoporsi a dei trattamenti con delle creme speciali che gli consentono di sopperire alla mancata produzione di acido lattico.
“Oggi, 22 agosto, ho finalmente rincontrato Salvatore e la sua famiglia, che tre anni fa che mi chiese aiuto poiché la Asl aveva appena comunicato, tramite e-mail, la sospensione dell’erogazione dei fondi per le cure, in quanto non erano considerate necessarie. Appena saputa la notizia mi sono attivato immediatamente e ho scritto personalmente all’Asl di pertinenza che ha riesaminato il caso di Salvatore per poi sbloccarlo definitivamente. La burocrazia stava mistificando la realtà trasformando le cure del 34enne, necessarie, a semplici cure di bellezza. Fortunatamente ad oggi la situazione di Salvatore, come quella di tutte le persone affette da Ittiosi lamellare in Campania, è stata definitivamente sbloccata. Purtroppo dobbiamo invece registrare che esistono ancora troppe barriere, sociali, culturali e anche istituzionali, che impediscono a queste persone di vivere una vita normale. Troppe le difficoltà per entrare nel mondo del lavoro, troppi i preconcetti difficili da scalfire. Per questo voglio complimentarmi con Salvatore e tutta la sua famiglia, persone straordinarie che non si sono arresi alle difficoltà e sono riusciti a farsi portavoce di un disagio che vivono tutte le persone affette da Ittiosi lamellare”. Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.
“Grazie al Consigliere Borrelli la mia situazione, e quella di tutte le persone come me, si è finalmente sbloccata – ha affermato Salvatore – Io, tra mille difficoltà, ho imparato a convivere con questa malattia e lotto ogni giorno per la mia indipendenza anche economica. Sono un insegnante, ma per le persone nelle mie condizioni trovare lavoro è davvero difficile, gli ostacoli e i pregiudizi sono ancora troppi. Con la mia testimonianza voglio solo provare ad aiutare chi vive difficoltà maggiori delle mie, perché una cura, ad oggi, ancora non esiste, ma è necessario che le istituzioni diano risposte e ci consentano di guardare al futuro senza angosce” ha così concluso Salvatore.
Articolo pubblicato il giorno 22 Agosto 2022 - 16:27 / di Cronache della Campania