Controesodo, al via il grande rientro: weekend da bollino rosso sulla rete stradale e autostradale fino a lunedì mattina.
L’ultimo weekend del mese in Italia è all’insegna del secondo controesodo agostano, con traffico da bollino rosso sulla rete stradale e autostradale fino a lunedì mattina. Dalle 8 alle 16 di oggi e dalle 7 alle 22 di domenica è in vigore il divieto di transito dei mezzi pesanti. Già dal venerdì pomeriggio si è registrato un aumento dei flussi in uscita dalle principali località turistiche verso i centri urbani.
Viabilità Italia prevede traffico intenso sulle grandi direttrici, con lunghe code e incolonnamenti soprattutto domenica sera. In particolare il traffico sarà intenso in direzione delle regioni del Nord e verso i grandi centri urbani, ma anche per le ultime partenze in direzione delle località di villeggiatura, lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e ai valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e per i numerosi spostamenti locali.
Le Autovie Venete prevedono addirittura il bollino nero con formazione di code lungo la carreggiata ovest, ovvero da Trieste a Venezia: si stimano 175 mila transiti nella sola giornata di oggi, tra nuovi arrivi e rientri di vacanzieri. Il consistente flusso di traffico in prossimità delle grandi città è previsto soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
La nota positiva è l’arrivo di aria atlantica più fresca che nel weekend porterà frequenti temporali al Nord in graduale e parziale estensione verso il Centro-Sud, con conseguente abbassamento delle temperature. I rovesci saranno seguiti da ampie e durature schiarite, spiega iLMeteo.it. I primi temporali registrati a Nord-ovest si sposteranno oggi verso Est e verso Sud e nel pomeriggio potremo avere piogge intense sul Triveneto e tra Toscana interna, Umbria e Marche.
Tempo instabile anche domenica, con rovesci lungo le coste tirreniche e adriatiche del Centro-Nord già durante le prime ore del mattino, poi i temporali colpiranno le zone interne, a macchia di leopardo la Val Padana e potrebbero spingersi fino alla Puglia.
Articolo pubblicato il giorno 27 Agosto 2022 - 13:00