Napoli, siglato l’accordo: ecco come rinasce la Galleria Umberto. Videosorveglianza, restauro, guardiania, varchi. Condomini assenti.
Restauro della pavimentazione, installazione della videosorveglianza, interventi di pulizia e decoro urbano e iniziative per incrementare la sicurezza in orario diurno e notturno. Sono i punti chiave dell’accordo per il recupero della Galleria Umberto, siglato oggi tra Prefettura di Napoli, Comune di Napoli, Camera di Commercio, Banca Intesa Sanpaolo, Unione industriali di Napoli, Confesercenti Campania e Confcommercio Napoli, Universitร Federico II, Soprintendenza archeologica di Napoli e Sidief spa. Un protocollo a cui non hanno aderito per il momento i condomini privati che sono proprietari della maggior parte degli spazi del sito monumentale cittadino. L’intesa si inserisce nel quadro delle iniziative dell’accordo per la promozione e l’attuazione di un sistema di sicurezza partecipata e integrata per lo sviluppo della cittร di Napoli sottoscritto il 19 gennaio 2022.
L’accordo prevede che il Comune garantirร un presidio di polizia locale dalle ore 8 alle 20 con anche la realizzazione di una postazione di guardiania in un immobile messo a disposizione dalla Sidief; al restauro della pavimentazione con un investimento di 1 milione e 800 mila euro da risorse del Patto per Napoli, sulla base del progetto che la Soprintendenza presenterร entro il 15 settembre e con inizio lavori previsto entro il primo trimestre 2023; interventi di manutenzione d’urgenza sulla cupola di copertura per impedire infiltrazioni. Adotterร , poi, misure per la pulizia e ricercherร soluzioni per limitare l’accesso anche attraverso la chiusura di alcuni varchi d’intesa con la Soprintendenza e garantirร attivitร di animazione culturale.
“E’ un giorno importante perchรฉ si conclude un percorso che vede una serie di interventi per la Galleria che rappresenta il salotto della cittร – ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi – c’รจ un intervento pubblico molto importante perchรฉ il Comune ristrutturerร tutta la pavimentazione e faremo interventi significativi sulla copertura e inoltre ci occuperemo anche della gestione della vigilanza con la presenza dei vigili urbani nel periodo diurno”. Rispetto alla mancata firma da parte dei condomini privati, Manfredi ha affermato: “Credo che fosse giusto ci fosse una compartecipazione, ma hanno scelto diversamente, per fortuna c’รจ il contributo di Banca Intesa Sanpaolo e di alcune associazioni e per il momento va bene cosi, ma speriamo che in futuro vada meglio”.
L’istituto bancario infatti erogherร un finanziamento il cui importo sarร successivamente definito per le attivitร di sicurezza integrata. “Il Gruppo Intesa Sanpaolo รจ lieto di partecipare con un proprio contributo economico alla sicurezza integrata e al presidio della Galleria Umberto I – ha affermato Giuseppe Nargi, direttore regionale di Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo – in considerazione delle attivitร di valorizzazione e riqualificazione dei centri urbani storici anche attraverso la trasformazione di palazzi di proprietร in musei, come le nuove Gallerie d’Italia di Napoli, nel monumentale palazzo di via Toledo giร sede del Banco di Napoli, e in relazione al lavoro fatto quotidianamente a sostegno del commercio e delle piccole imprese del territorio”.
L’intesa stabilisce che alla Prefettura รจ affidato un ruolo di coordinamento attraverso la costituzione di una cabina di regia che si riunirร periodicamente per dare impulso alle attivitร programmate per la tutela e il rilancio della Galleria e per valutare lo stato di avanzamento dei lavori e fornirร ogni contributo per la realizzazione tecnica dell’impianto di videosorveglianza in stretto raccordo con il ministero dell’Interno e la Regione Campania.
Articolo pubblicato il giorno 3 Agosto 2022 - 10:10