Finale di stagione per Im/npari, il nuovo ciclo di incontri delle notti azzurre cetaresi, dedicate ai temi più sensibili per dare voce ai cosiddetti diversi, nelle narrazioni letterarie, musicali e sceniche proposte come spunto di riflessione.
Durante il terzo e ultimo appuntamento, lunedì 29 agosto, alle 21, in Piazzale Grotta, verrà affrontata la tematica della disabilità fisica, assistendo alla performance teatrale d’arte contemporanea dal titolo Salvador Dalì: Yo soy un genio, a cura della Compagnia Sobremesa, con Andrea Avagliano, Francesco Casaburi e Francesca Fedeli. Un viaggio nella vita del celebre artista spagnolo che ritorna nei suoi diari e le sue lettere, in un reading non-convenzionale. Dal racconto dei suoi anni giovanili a Figueras agli incontri a Parigi con Mirò e Freud, dall’apprendistato all’Accademia di Madrid alle esperienze cinematografiche con Buñuel, il suo dandismo sfrenato, il cibo, il Parsifal e quelle cariche di ammirazione per Garcia Lorca, gli orrori della guerra civile, la Spagna, fino alla narrazione del grande amore, Gala. Ad accompagnare lo spettacolo saranno le musiche di Vito Palazzo, alla chitarra.
Ingresso libero.
Attiva dal 2018, la Compagnia Teatrale Sobremesa incrocia e fonde diverse sensibilità ed esperienze, provenienti dal teatro di prosa e di inclusione sociale, dalla musica, dalla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale. La visione originale del gruppo è la ricombinazione dei diversi linguaggi artistici, sia nella fase performativa che autorale e la conseguente riproposizione in spazi teatrali non convenzionali come musei, archivi e biblioteche.
“Con l’ultimo spettacolo si chiude la programmazione di “Impari – In Pari”, frutto di una svolta socio-culturale che Cetara ha voluto avviare da quest’anno, grazie soprattutto alla lungimiranza del Sindaco, Fortunato Della Monica, nel garantire la piena adesione alla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni (RE.A.DY) per orientamento sessuale e identità di genere.
Avere avuto la delega alle Pari Opportunità è stato, quindi, motivo di riflessioni relative alle disparità che intercorrono tra le persone – spiega Cinzia Forcellino, consigliere delegato alla Cultura e Pari Opportunità per il Comune di Cetara, che aggiunge: “Così come da claim, Im/Npari ha voluto sostituire quella M in N, sottolineando come non esistano etichette in grado di definire le persone e come le “diversità” siano figlie solo di costrutti mentali e retaggi culturali difficili da aggirare e, dunque, da abbattere.
Per questo – continua – durante un percorso che ha toccato tre temi fondamentali quali omosessualità, violenza di genere e non, e disabilità fisica, ho potuto riscontrare appieno l’appoggio di tutta l’amministrazione comunale e, in particolare, del delegato al Turismo e Spettacolo, Daniele Luigi D’Elia, col quale abbiamo costruito un modo nuovo di intendere la cultura e gli eventi del nostro paese. Speriamo di replicare con altri appuntamenti, nel tentativo di portare avanti ambiti di discussione utili a smuovere coscienze”.
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