Fallito colpo della banda del buco a Roma: sono due napoletani gli arrestati dai carabinieri accusati di resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver tentato di fuggire alla vista dei carabinieri durante l’arrivo dei soccorsi.
Intanto mentre continuano le indagini dall’ospedale Gemelli si fa sapere che sara’ dimesso oggi l’uomo che ieri e’ stato messo in salvo dopo essere rimasto bloccato in un cunicolo in via Innocenzo XI, a Roma, ad una profondita’ di circa sei metri.
Sulla vicenda, per la quale sono in corso indagini, c’e’ il forte sospetto che possa trattarsi di un tentativo di scavare un tunnel per un furto nello stile di una banda del buco. L’ ‘uomo-talpa’, un trentenne romano che sara’ ascoltato nei prossimi giorni, e’ stato denunciato per danneggiamento e crollo colposo, cosi’ come le altre tre persone che erano state fermate ieri nei pressi del luogo del salvataggio.
Del gruppo, due persone sono state arrestate per resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver tentato di fuggire alla vista dei carabinieri durante l’arrivo dei soccorsi. I due arrestati sono di origini napoletane mentre i deferimenti riguardano due romani. Alcuni degli indagati hanno precedenti specifici anche per furto. Sono appena all’inizio le indagini per capire le motivazioni di quei lavori e quale fosse l’obiettivo del presunto colpo.
Nei prossimi giorni sara’ ascoltato anche il proprietario del locale vuoto dove il gruppo stava eseguendo dei lavori e che forse sarebbe stato preso in affitto. Nelle vicinanze di via Innocenzo XI ci sono infatti due banche distanti per alcune centinaia di metri.
Articolo pubblicato il giorno 12 Agosto 2022 - 11:00