Costruttori volontari al lavoro in Cilento per un campo di solidarietà, coordinati dall’architetto Francesco Romano.
Un vero e proprio cantiere solidale con i volontari costruttori all’opera per migliorare la struttura della Fondazione Matteo e Claudina de Stefano di Ogliastro Cilento. Con oltre 150 campi all’attivo sul territorio nazionale, gli Universitari Costruttori sono un movimento di volontariato, aperto a tutti, per iniziativa di alcuni studenti che, dal 1966, organizza campi di solidarietà in cui vengono eseguiti piccoli lavori edili a favore di associazioni ed enti che operano nel sociale.
Coordinati dall’architetto Francesco Romano, in veste di capo-cantiere, insieme a Graziano Cireddu, capo-campo alla logistica, fino al prossimo 21 agosto, un gruppo di 25 volontari, provenienti da tutta Italia, metterà il proprio servizio a supporto delle attività di manodopera, fornendo materialmente forza-lavoro in ausilio ad una impresa edile ma, soprattutto, anima e cuore.
Una scelta legata da un filo conduttore che, non a caso, ricade sulle mura portanti della Fondazione de Stefano che, con la presidente Barbara Riccio de Stefano, da sempre accoglie anziani e disabili in difficoltà, offrendo loro assistenza domiciliare, protezione sotto il profilo economico-morale e, laddove serve, curandone anche lo sviluppo culturale. Le mani capaci di accarezzare saranno le stesse mani che metteranno intonaco o aggiusteranno ciò che è guasto: mani che si daranno da fare per gli altri, nel costruire una fitta rete di solidarietà.
“Lanciare un sasso nello stagno per smuovere le acque della sensibilità e della coscienza civile può restituire una piccola o grande onda, importante è farlo con le proprie azioni” – spiega l’arch. Francesco Romano che coordina la squadra di “manovali” negli interventi che verranno eseguiti sul piazzale Grotta della Madonna di Lourdes, adiacente al fabbricato della fondazione.
In particolare, si punterà alla sistemazione delle scale in pietra per poter accedere alla zona orto e della zona adibita a deposito attrezzi, alla manutenzione ordinaria, con la tinteggiatura di cancello, pareti, ringhiere e serramenti, all’assistenza ad un tecnico specializzato nella disposizione di canalizzazioni per un impianto elettrico a norma. In totale sicurezza, ognuno farà quello che può a seconda delle proprie capacità, seguendo le indicazioni dei più esperti durante tutte le settimane di campo, per vivere un’esperienza unica nella quale nessuna competenza specifica è richiesta, quanto la condivisione dei valori universali di altruismo verso il prossimo.
“Siamo onorati la nostra casa di accoglienza sia riuscita ad aggiudicarsi la realizzazione dei lavori, insieme ad una sola altra comunità, tra le tante proposte giunte da ogni parte al movimento di costruttori volontari – racconta la presidente della fondazione, Barbara Riccio de Stefano – A questo si aggiunge la grande soddisfazione manifestata dall’amministrazione comunale di Ogliastro nei confronti del dinamismo profuso dalle nostre attività sul territorio, e non in ultimo questa, che vedrà all’opera persone mosse dai nostri stessi sentimenti, con l’auspicio diventino testimonial dell’ospitalità e della bellezza del nostro Cilento”.
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