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Il Comune di Pollica sta riscrivendo il ruolo del mare per la crescita dei borghi costieri

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Dal Cilento giunge la notizia di una nuova partnership per la valorizzazione del mare e la tutela della biodiversità marina. Un’importante partnership è stata sottoscritta il 17 agosto a Pollica, tra Gi.&Me. Association, presieduta dall’ingegnere Franz Martinelli, il Future Food Institute, presieduto da Sara Roveri, il Comune di Pollica, Marevivo Onlus e il Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo”, per comprendere e co-progettare il miglior approccio concepibile nella gestione e tutela del mare, valorizzando la pesca artigianale e sostenendo economicamente le realtà costiere del Mediterraneo.

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Pollica è divenuta un laboratorio marino e terrestre a tempo pieno, con il progetto Trame Mediterranee, concepito dal Future Food Institute, che sta sviluppando, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori e stakeholder della blue economy, una proposta di studio pensata per avvicinare i giovani al mondo della pesca e della tutela del mare.

La nuova sinergia consentirà di sensibilizzare e formare le nuove generazioni sull’importanza di tutelare la salute del mare, la fauna e la flora ittica per l’equilibrio dell’intero ecosistema; promuovere l’innovazione nel turismo legato al mare, con particolare riferimento alla tutela ambientale, implementando politiche di ittiturismo e l’insieme dei servizi turistici offerti dai pescatori sulla terra ferma, quali l’ospitalità in case di pescatori e nella comunità di Acciaroli e promuovere progetti volti alla valorizzazione del ruolo dei pescatori artigianali.

“L’esempio di Pollica è particolarmente importante in quanto si sta pensando a nuove modalità di gestione e tutela delle coste e del mare del Cilento. Una nuova regolamentazione per l’istituzione di aree marine utili a garantire la salvaguardia dell’ambiente marino”, ha recentemente riportato Domenico Letizia, giornalista, esperto di blue economy e communication manager, sul noto quotidiano dedicato al mondo ittico e della pesca “Pesceinrete”.

L’Associazione Marevivo dal 1985 lavora per la tutela del mare e dell’ambiente, contrastando l’inquinamento e le pesca illegale, per lo studio della biodiversità, la promozione e la valorizzazione delle aree marine protette, l’educazione nelle scuole e nelle università per lo sviluppo sostenibile e la sensibilizzazione su tutti i temi legati al Mare. Uno dei settori di punta dell’Associazione è l’educazione ambientale, attività che Marevivo porta avanti con una valenza educativa finalizzata alla diffusione di una maggiore conoscenza, sensibilizzazione e rispetto dell’ambiente.


Articolo pubblicato il giorno 20 Agosto 2022 - 14:37


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