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CBD di qualità: cosa c’è dietro la produzione di un olio sicuro e garantito

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I segreti di un CBD di qualità 

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L’utilizzo del CBD in ambito terapeutico è oramai molto diffuso. Gli studi dimostrano le mille proprietà benefiche di questo estratto dei semi di canapa. Viene infatti impiegato per la cura del dolore, per gestire lievi stati depressivi, per la cura della pelle, etc. 

Sono davvero tanti i campi di applicazione dove si riscontrano ottimi risultati grazie all’utilizzo del CBD. Ed è proprio la crescente consapevolezza delle persone rispetto alle proprietà del CBD che ha portato alla nascita di tantissimi rivenditori di olio di canapa e di tutta la gamma di articoli collegati a questa pianta. 

Il punto è che, per beneficiare in tutta tranquillità delle caratteristiche benefiche della canapa, è necessario affidarsi ad un’azienda garantita ed affidabile, che segua un protocollo di sicurezza e di qualità elevato. Scopriamo insieme quali sono i principi chiave che dovrebbero essere rispettati da un’azienda produttrice di olio di CBD. 

Scelta e preparazione del terreno

Il tutto parte dalla preparazione del terreno per la messa in posa delle piante o per la semina. L’assenza di piante infestanti ed il controllo di queste ultime consente un approccio Pesticide Free, dove l’utilizzo di pesticidi e di altre sostanze nocive per l’organismo vengono evitate del tutto. 

La scelta del terreno gioca inoltre un ruolo importante. Si predilige un tipo di terreno ricco di nutrienti e privo di sostanze contaminanti, quali i metalli pesanti. Non tutte le aziende sono così scrupolose già in fase di preparazione, ma si tratta di un passaggio fondamentale per produrre c01db di qualità. 

Protocolli di qualità 

Le aziende produttrici di olio di CDB di qualità devono inoltre rispettare le Guidelines on Good Agricultural and Collection Practices (GACP). Queste linee guida garantiscono un elevato standard di sicurezza e qualità dall’inizio alla fine del processo produttivo. 

Un altro protocollo di sicurezza che deve essere rispettato è il Good Manufacturing Practices (GMP), che assicura il monitoraggio delle sostanze contaminanti.

Scelta della varietà

Anche la scelta stessa della varietà da piantare gioca un ruolo indispensabile in termine di qualità. Devono essere piantate solamente varietà iscritte al Catalogo Europeo, piante che producono semi con una percentuale di THC inferiore allo 0,2 %. 

Raccolta ed essiccamento

Un continuo monitoraggio durante la fase di crescita consente non solamente di intervenire tempestivamente nel caso in cui dovessero insorgere problematiche di ogni tipo, ma anche per verificare la percentuale di CBD nei semi e, di conseguenza, stabilire quale sia il momento migliore per la raccolta. 

I processi di raccolta ed essiccamento sono cruciali per garantire un prodotto finale privo di contaminazioni. La raccolta avviene attraverso strumentazione pulita ed utilizzata solamente per questo scopo. La fase di essiccazione avviene in locali puliti ed arieggiati, impedendo così la degradazione del raccolto o la formazione della muffa.

Estrazione dell’olio

La fase cruciale è sicuramente l’estrazione stessa dell’olio, che avviene in laboratori dedicati, dove il tutto viene controllato e registrato. Il metodo di estrazione, oltre a rimuovere accuratamente il THC, si propone di esaltare le proprietà delle sostanze benefiche del prodotto. Il tutto viene certificato da rigorosi controlli di qualità. 


Articolo pubblicato il giorno 1 Agosto 2022 - 17:20


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