A 30 metri dalla sede del Comune e dal Comando dei vigili urbani di Castellammare, in piazza San Giovanni XXIII , l’androne dell’Istituto comprensivo Pansini – ex Seminario – si è trasformato in location per una festa di compleanno, con cantanti neomelodici e luci da discoteca.
“ Siamo indignati, Castellammare è oramai terra di nessuno. Come è possibile che nessuno sia intervenuto? Agli ultimi piani dell’Istituto abitano delle famiglie dal terremoto dell’Ottanta, e non potrebbero più stare lì. Da un particolare delle foto pubblicate sui social abbiamo notato che nell’androne la porta in ferro è aperta.
Quella porta e le relative chiavi sono in dotazione della scuola e dei collaboratori scolastici dunque chi ha oltraggiato la nostra scuola è qualcuno che si muove con familiarità”.
Lo hanno detto insegnanti e cittadini al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli a cui si sono rivolti manifestando la loro profonda contrarietà.
”Sconcertante episodio, non solo perché una scuola pubblica è stata utilizzata per uso privato, ma perché è stato violato con fare camorristico un luogo votato alla diffusione della cultura e alla formazione della future generazioni, in cui l’insegnamento del rispetto delle regole e della comunità in cui si vive con le sue Istituzioni è sacro.
Trovo assordante il silenzio della Preside, doveva tuonare la sua disapprovazione per tutte le strade di Castellammare, e la distrazione delle istituzioni locali. Abbiamo inviato una nota al Comune per avere spiegazioni su quanto accaduto, un fatto che non può passare in sordina. I nomi dei responsabili devono venir fuori, chi ha sbagliato deve pagare”, ha detto Borrelli.
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