Casavatore. Niente festa dei gigli senza coordinatore comunale. La denuncia dell’ex consigliere e membro del comitato festa, Luca Galiero.
“Nonostante la richiesta del 5 agosto scorso e il successivo sollecito del 25, la comunicazione ad opera del Presidente del nostro Comitato relativa alla nomina del Coordinatore Intersettoriale come da art. 8 dello Statuto vigente non ha sortito alcun effetto né ottenuto risposta”, denuncia Galiero.
“Da precisare che tale figura, la cui funzione è quella di operare da tramite tra il Comitato e le varie aree dell’Amministrazione, e di coordinare tutte le attività di competenza dell’ente, avrebbe dovuto essere nominata all’insediamento del Comitato stesso, come menzionato nello Statuto. Nessuna attività sarebbe in realtà possibile senza un opportuno coordinamento.
Appare quindi ancora una volta, in tutta la sua drammaticità, la totale disorganizzazione dell’attuale Giunta, già emersa in maniera imbarazzante in occasione della proroga ingiustificata dei termini, che portò tuttavia alla nomina dei cinque componenti, ridotti poi a quattro per l’incompatibilità di Giuseppe Cifinelli, che aveva presentato un ricorso in CTP contro una fattura T.A.R.I. che la stessa Amministrazione aveva bollato come ingiusta e spropositata, organizzando anche una simpatica e farsesca manifestazione in Consiglio Comunale con tanto di strappamento di vesti e capelli, con plateali “mea culpa” finiti poi nel nulla cosmico”.
“ Il Comitato così “monco” – stigmatizza ancora Gaaliero- è tra l’altro impossibilitato ad assumere decisioni “a maggioranza” per la sua stessa composizione di numero pari. Nessuna decisione è tuttavia stata presa conseguentemente (entro gg. 15 come da Statuto), e da tale comportamento risulta evidente una chiara volontà di depotenziare ulteriormente un organismo che, ricordo, è stato selezionato dal Sindaco in assoluta autonomia, sulla base di dettagliati curricula dallo stesso esaminati e di molteplici colloqui con i candidati.
In aggiunta a tali incomprensibili incongruenze, faccio notare che nel vigente Statuto nulla è menzionato in merito a presunte obbligazioni o adempimenti di tipo burocratico a carico del Comitato, che non è tenuto a presentare documentazioni tecniche, a richiedere autorizzazioni o disposizioni logistiche di alcun tipo, ma solo a rendicontare accuratamente e periodicamente i flussi finanziari.
Non si capisce, allora, quali siano tali attività se il Comune pensa di demandare al Comitato, organismo che opera a titolo volontario e gratuito, ad esempio, la richiesta di autorizzazioni, gli adempimenti di tipo tecnico o logistico che spettano evidentemente alle varie aree. Che dovrebbero interfacciarsi a loro volta con il Comitato Generale tramite un Coordinatore intersettoriale mai nominato.
Leggere allora di presunti ritardi o inadempienze assume allora ancor più il sapore di una sterile polemica tesa esclusivamente a ridimensionare le responsabilità di un’Amministrazione confusa evidentemente da una lettura approssimativa dello Statuto stesso”.
“Sono seriamente preoccupato – conclude Galiero – anche per l’impegno assunto dal Sindaco in merito alla necessità di modificarlo, in un incontro in presenza dei rappresentanti delle paranze e di alcuni Comitati tenutosi indicativamente a metà luglio. Settembre è alle porte, e le continue richieste degli appassionati si fanno sempre più pressanti”.
Ciro Espedito
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