Campania

Brucellosi, gli allevatori: “13mila bufale abbattute nel 2022”

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Tredicimila bufale con sospetta brucellosi e tbc abbattute dall’inizio dell’anno, a fronte di undici capi probabilmente “salvati” dal vaccino. A mettere a confronto i due dati sono gli allevatori del Casertano riuniti nel coordinamento a difesa del patrimonio bufalino, che continuano a criticare la Regione Campania, che a loro parere prosegue “nella fallimentare strategia basata sugli abbattimenti dei capi sospetti”, che ha gia’ portato negli ultimi dieci anni all’abbattimento di 140mila bufale campane, delle quali solo l’1,4%,e’ emerso da analisi post mortem, era effettivamente malato di brucellosi e tbc bufalina.

“Dall’inizio dell’anno, in sette mesi – si legge in una nota del Coordinamento – sono state gia’ ammazzate 13.000 bufale, continuando con il metodo fallimentare seguito in questi anni. A De Luca chiediamo cosa serve festeggiare per il vaccino a 11 animali? Mentre la Regione si attarda in un ottuso e inspiegabile rifiuto di incontro, la crisi diventa ogni giorno piu’ pericolosa e puo’ esplodere.

C’e’ poco da nominare un Commissario, c’e’ da cambiare il Piano e da proporne agli allevatori uno che funzioni” ribadisce la nota. Gli allevatori dunque chiedono ancora, come avviene da mesi, che la Regione ritiri il piano di eradicazione di brucellosi e tbc, varato nel marzo scorso, per attuare una campagna di vaccinazione a tappeto in tutti gli allevamenti, non solo in quelli “ufficialmente indenni” come stabilisce il piano.

Una previsione, quest’ultima, che a detta degli allevatori limita di molto la pratica della vaccinazione, perche’ nell’area cluster delle due malattie, ovvero i quattro comuni del Casertano dove si registra la massima concentrazione di allevamenti della bufala campana (Cancello e Arnone, Grazzanise, Santa Maria la Fossa e Castel Volturno) e dove i due batteri circolano in modo rilevante, di allevamenti indenni ce ne sono pochissimi.

Intanto alla festa della mozzarella tenutasi nello scorso weekend a Cancello a Arnone (Caserta), comune dell’area cluster, sono stati distribuiti oltre diecimila volantini (grazie anche all’aiuto dei giovani di Libera) che hanno ricordato come “la Mozzarella e’ possibile per il lavoro nostro e dei casari artigianali e per il regalo del latte che tutti i giorni ci fanno gli animali. Noi ci battiamo perche’ questo sia ancora possibile. Abbiamo avanzato proposte alla Regione ed abbiamo chiesto un confronto al Presidente De Luca. Sostienici!”.


Articolo pubblicato il giorno 8 Agosto 2022 - 22:14

A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

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A. Carlino

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