Scafati, Grimaldi fa chiarezza su Bilancio e PalaMangano: “Utilizzo strumentale della vicenda del PalaMangano perché non hanno i numeri per approvare il bilancio.”
Il capogruppo dei democratici e progressisti Michele Grimaldi spiega in una nota: “Il termine ultimo per l’approvazione del bilancio previsionale 2022-2024 è il 31 agosto.
Questo vuol dire che fino a quella data era possibile (ed è possibile) apportare variazioni di bilancio, sia tramite la procedura ordinaria (e cioè in Consiglio comunale) sia tramite l’art. 42 del Tuel (provvede la Giunta ed il Consiglio comunale ratifica entro 60 giorni).
Perché allora il Sindaco e la sua maggioranza continuano a sostenere che l’approvazione del Bilancio previsionale 2022-2024 è necessaria per attuare i lavori di manutenzione ordinaria del PalaMangano, e non hanno già provveduto tra luglio ed agosto ad apportare questa variazione, e a dare il via alla manutenzione della struttura?
La risposta è purtroppo semplice: perché stanno strumentalmente usando la vicenda del PalaMangano, che sta a cuore a tutta la città e a tutte le forze politiche, per coprire il fatto che non hanno i numeri (i 13 voti) per approvare il bilancio, e quindi rischiano di andare a casa.
Non a caso, per avere prova di ciò, basterebbe chiedere al Sindaco o all’Assessore al bilancio o a quello allo Sport: dove sono indicate le risorse per il Palamangano nel bilancio 2022-2024? E se pensano ad una variazione di bilancio successiva, dove hanno intenzione di prendere le risorse? Da quali capitoli, quali tagli, quali entrate? Dove sono previsti questi lavori nel Piano triennale delle opere pubbliche?
Tutto questo, al momento, non è dato saperlo.
Quello che però ci è dato sapere sono due cose, e molto gravi.
La prima. Stanno usando un simbolo che unisce la città per coprire la crisi politica interna alla ex maggioranza, senza più numeri. Ed è vergognoso.
La seconda. Come è già successo nell’ultimo Consiglio comunale, il Sindaco prova ad aizzare, dando notizie fuorvianti, l’opinione pubblica. Provando così a condizionare con indebite pressioni il voto libero e democratico dei Consiglieri comunali. Vicenda sulla quale ci auguriamo il Prefetto e gli organi deputati intervengano con sollecitudine.
In ogni caso, se davvero, come dicono, per loro la città viene prima di tutto, la smettano di usarla come scudo per le loro incapacità e divisioni.
E dunque, la facciamo noi una proposta al Sindaco: iniziamo il Consiglio comunale del 25 con una proposta di variazione di bilancio per reperire le risorse e per mettere in sicurezza il Palamangano. La voteremmo e la voteremo tutti assieme. Dopodiché, si apra il libero dibattito sul bilancio: se il Sindaco ha i numeri andrà avanti, in caso contrario andrà a casa (ma con il Palamangano in sicurezza).
D’altronde sarebbe bastato avere un pizzico di coraggio mostrato in analoghe vicende dai Sindaci del passato, come Nicola Pesce e Francesco Bottoni, ed oggi i lavori sarebbero anche via quasi terminati.”
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