Arzano. Onoranze funebri: interdittiva Antimafia anche per la Umberto Scafuro & Figli in piazza Cimmino.
Ancora nessuna procedura dellโufficio SUAP per la revoca dei titoli abilitativi. La notizia era giร di dominio pubblico in quanto altre quattro interdittive erano state notificate nelle settimane scorse ad altrettante quattro societร denominate Scafuro & Ferone e imparentate tra loro.
Intanto, secondo segnalazioni di cittadini tutte da verificare, ad Arzano sarebbero sempre gli Scafuro e i Ferone a procacciare i clienti per agenzie di Quarto, San Marcellino e Napoli costituite in veri e propri cartelli. Lโennesimo stop รจ stato disposto dalla prefettura di Napoli in quanto le societร interdette che hanno operato fino a qualche mese fa nel settore delle pompe funebri e arredi sacri, sarebbero ritenute contigue al clan Amato-Pagano e al ras di Casavatore, Ernesto Ferone.
Il provvedimento, infatti, sarebbe solo lโepilogo di una piรน vasta a ramificata attivitร dโindagine dello stesso palazzo di Governo guidata dal prefetto Claudio Palomba e di denunce giornalistiche. Le agenzie funebri, secondo quanto si apprende, sarebbero state gestite da soggetti strettamente imparentati a quello che viene ritenuto referente di primo piano del clan Pagano e che attraverso la ditta funebre la Umberto Scafuro sas lโunica ancora operativa in cittร , avrebbero eluso il precedente provvedimento varato giร nel 2019 grazie alle false attestazioni dellโex dirigente dellโufficio tecnico e Suap che oltre a non avviare i dovuti controlli di verifica, aveva certificato i requisiti morali e antimafia dellโimpresa Scafuro e Ferone diventando cosรฌ motivo determinante anche dello scioglimento dellโente nel 2109.
La vicenda pompe funebri ha giร visto ad inizio agosto abbattersi un terremoto giudiziario in Comune, con lโemissione di 7 avvisi di conclusione delle indagini preliminari a carico di funzionari, ex dirigenti comunali, vigili urbani e soggetti legati al clan Ferone. Tutti sarebbero accusati a vario titolo dei reati di falso ideologico e in atto pubblico in concorso, falsitร materiale commessa da pubblico ufficiale, abuso e omissione in atti d’ufficio per aver favorito le imprese funebri.
Intanto, alcune ditte opererebbero in cittร e non sarebbe raro assistere alla presenza degli stessi durante i funerali e al mancato accertamento dei requisiti (dipendenti, mezzi, locali) previsti per legge direttamente presso le sedi delle imprese.
Articolo pubblicato il giorno 31 Agosto 2022 - 15:33