Afragola. “E’ stato ritrovato proprio nel Rione Gescal di Afragola il clochard tunisino al quale due ragazze, secondo quanto denunciato dalla stessa vittima, avrebbero tentato di dare fuoco. Dopo il primo soccorso e la corsa in ospedale Camel, questo il suo nome, era fuggito proprio dal nosocomio, nonostante le profonde ferite alle gambe, lasciando tutti con il fiato sospeso.
Grazie alla mobilitazione della comunità residente, alla quale va il mio plauso per essersi immediatamente attivata in suo soccorso, insieme alla Protezione Civile e alle Forze dell’Ordine, è stato ritrovato nelle strade che è solito frequentare e non senza difficoltà è stato accompagnato dall’ambulanza del 118 per effettuare nuove cure.
Camel non solo avrebbe confermato quanto già denunciato circa l’aggressione subita ad opera di due ragazze e ha ribadito di voler proseguire nella sua vita da nomade nonostante la sua lunga permanenza, oltre 28 anni, in Italia e i quattro figli. Bisogna fare ogni sforzo per verificare l’accaduto identificando le due presunte autrici di questo crimine ignobile e invito chiunque possa fornire informazioni utili in tal senso a collaborare per fare luce su questo gravissimo episodio”. Queste le parole di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, che sta seguendo la vicenda.
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