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Tenosinovite: cos’è e quali sono i sintomi principali

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La tenosinovite è una patologia infiammatoria che interessa i tendini.

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Spalla, polso, mano e anca sono i punti maggiormente colpiti dalla tenosinovite, che può manifestarsi con fitte di dolore più e meno acute.

I medici definiscono la tenosinovite come “sinovite dei tendini”.

La sinovite è una malattia di tipo infiammatorio, che colpisce la membrana sinoviale e arriva ad allargarsi fino ai tessuti connettivi associati come i tendini.

Vediamo nello specifico quali sono i sintomi e le cause normalmente associate alla tenosinovite e quali i principali rimedi, così saprete subito come agire e a chi rivolgervi per placare il fastidio.

Tipologie di Tenosinovite

Generalmente, si distinguono due tipologie principali di tenosinovite:

  • Tenosinovite Stenosante:
    La tenosinovite stenosante provoca un blocco meccanico dell’articolazione, che si esibisce in una serie di “scatti”, quasi come un tic nervoso.
    È legata all’infiammazione del liquido sinoviale dei tendini, che finiscono con lo schiacciare l’articolazione e provocare gli scatti.
  • Tenosinovite Essudativa:
    Così come la tenosinovite stenosante, anche la tenosinovite essudativa è legata all’intervento del liquido infiammatorio.
    Questa volta, il liquido sinoviale si unisce al liquido infiammatorio e si deposita nella cavità articolare, generando un fastidio continuo e un dolore prolungato.
    La tenosinovite essudativa è tipica delle patologie croniche come l
    artrite reumatoide ed è più difficile da combattere.

Sintomi e cause principali

Passiamo ora ai sintomi più comuni della tenosinovite, che ci permettono di identificarla facilmente e senza troppi dubbi.

Bisogna comunque specificare che i sintomi cambiano da paziente in paziente e che possono aumentare a seconda della causa scatenante.

  • Difficoltà nel movimento
  • Tumefazione e arrossamento nella zona d’interesse
  • Dolore intenso e prolungato
  • Presenza di “crepitii”, rumori legati allo sfregamento del tendine allinterno della guaina che possono essere percepiti attraverso l’uso dello stetoscopio

Nella maggior parte dei casi, la tenosinovite nasce a seguito a un’eccessiva sollecitazione del tendine, che porta all’infiammazione della guaina tendinea.  

In tutte queste situazioni, il risultato è quello della tenosinovite stenosante, destinata a scomparire nel tempo.

Al contrario, quando la tenosinovite è legata a specifiche patologie reumatiche, il dolore non scomparirà in modo rapido. Sarà necessario intervenire e sfruttare farmaci specifici, destinati a sfiammare il più possibile.

Rimedi e trattamenti

La prima cosa da fare per poter combattere efficacemente il dolore ai tendini è l’interruzione del movimento, causa primaria dell’infiammazione.

Dopodiché, è possibile procedere con l’applicazione di impacchi di ghiaccio, che riducono il dolore e l’infiammazione stessa.

Quando il dolore diventa troppo difficile da sopportare, i medici consigliano l’assunzione di antinfiammatori non steroidei ad azione locale, così da contrastarlo rapidamente.

La terapia con uso di corticosteroidi è necessaria solo nel caso in cui l’infiammazione si aggravi e colpisca anche altre zone dell’articolazione.

Infine, per combattere la tenosinovite associata a patologie croniche è necessario rimuovere la guaina del tendine attraverso intervento chirurgico in artroscopia.

Parliamo comunque di un caso limite, che interessa solo una ridotta parte dei pazienti.

Prima di allarmarsi e procedere in modo avventato, è sempre bene rivolgersi al medico ed ascoltare la sua opinione a riguardo.


Articolo pubblicato il giorno 20 Luglio 2022 - 17:00


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