Qualsiasi panificio o supermercato che si rispetti è in grado di accontentare la fame di taralli. Nonostante le tantissime varianti, tuttavia, solo quelli dalla ricetta classica riescono a far sentire a chi li gusta la loro tipica fragranza e croccantezza.
A essere conscia di queste due peculiarità è l’azienda Fiore di Puglia, impresa nata nel panificio del signor Antonio Fiore che si è poi tramandata di generazione in generazione: il suo sapere è stato ora trasmesso a suo figlio Giuseppe, oggi alla guida della realtà di Corato. Preparare i taralli in casa, tuttavia, è più semplice del previsto: di seguito la ricetta del signor Giuseppe su come preparare i taralli direttamente in casa.
Preparare i taralli in casa, tuttavia, è più semplice del previsto: di seguito la ricetta del signor Cataldo su come preparare i taralli direttamente in casa.
Questi gli ingredienti:
- 500 g di farina tipo 1
- 150 ml di olio extra vergine d’oliva
- 125 ml di vino bianco secco
- 100 ml di acqua
- sale q.b.
- semi di finocchio
- Opzionale: 50 g di lievito madre (per dare sapore all’impasto)
Procedimento per la realizzazione dei taralli.
Per iniziare mescolate tra loro la farina, l’olio e il vino (se lo avete aggiunto, anche il lievito madre). Impastate e aggiungete il sale alla fine del procedimento. Non appena avrete tra le mani un composto omogeneo, riponete l’impasto in un canovaccio e lasciatelo riposare per 20 minuti.
Questo processo è importante, ha ricordato il signor Fiore, affinché si amalgamino tutti i sapori. Trascorsi i 20 minuti, riprendete l’impasto e separatelo in tanti grissini da arrotolare tra loro.
Dopo aver terminato con il processo di formatura, lasciate riposare i vostri taralli crudi per altri 20 minuti, lasciandoli sotto il canovaccio per tutto il tempo.
Nel frattempo iniziate a far bollire l’acqua in pentola, aggiungendole un pizzico di sale e una manciata di legumi, che servono affinché durante la bollitura possa essere liberata la lecitina, sostanza utile per formare la corazza del tarallo, componente che permette di evitare che si spacchino perdendo grassi e profumi.
Terminato il tempo di riposo e portata a ebollizione l’acqua, calate i taralli e toglieteli dalla pentola soltanto quando saranno riemersi in superficie. Poggiateli su un telo per far perdere l’umidità e infornateli per circa 20 minuti a 180 gradi.
Quali errori non commettere durante la realizzazione dei taralli
Non preoccupatevi se qualche tarallo non dovesse uscire con il buco: specialmente quando si è alle prime armi potrebbe capitare. È importante, piuttosto, evitare errori grossolani. Proprio per questo evitate di seguire ricette che aggiungono ingredenti di vario tipo, come le uova. Scegliendo di seguire preparazioni del genere potreste ottenere come risultato finale dei taralli poco croccanti e friabili.
Ultimissimo consiglio: le dimensioni, quando si parla di taralli, contano! Evitate di preparare taralli grandi e lasciatevi conquistare da quelli più piccoli, sfiziosi e buoni da sgranocchiare.
Articolo pubblicato il giorno 4 Luglio 2022 - 16:58