Omicidio Vassallo, ci sono 9 indagati per la morte del sindaco di Pollica, ammazzato nel settembre del 2010.
Angelo Vassallo sarebbe stato ucciso per impedire che denunciasse un traffico di sostanze stupefacenti di cui era giunto a conoscenza e che avveniva nel porto di Acciaroli, frazione del comune di Pollica e rinomata località turistica del Cilento.
Questa l’ipotesi alla base delle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Salerno culminate oggi con l’esecuzione di un decreto di perquisizione nei confronti di 9 persone indagate a vario titolo per i reati di omicidio e di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Il colonnello dei carabinieri, Fabio Cagnazzo, all’epoca dei fatti in servizio a Castello di Cisterna e in vacanza ad Acciaroli, e’ tra i 9 indagati. Stamane è stata perquisita la sua abitazione a Frosinone. Cagnazzo era gia’ stato indagato in passato, ma poi la sua posizione era stata archiviata come richiesto dagli stessi pm salernitani.
L’ufficiale aveva acquisito dei video delle telecamere di sorveglianza del porto cilentano poche ore dopo il delitto, circostanza che l’ufficiale ha sempre giustificato con l’esigenza di salvaguardare le immagini, ma che in questa fase viene considerata come un elemento nei suoi confronti.
Proprio Cagnazzo era stato tra i primi ad arrivare sul luogo del delitto. Indagato anche l’ex carabiniere Lazzaro Cioffi, di recente condannato in primo grado per i suoi rapporti con i trafficanti di droga del Parco Verde di Caivano, il cui nome era gia’ trapelato come legato all’indagine salernitana.
Cioffi, difeso dall’avvocato Saverio Campana, con una ventennale esperienza al servizio del nucleo operativo dei Carabinieri di Castello di Cisterna, è iscritto dal 2018 nel registro degli indagati in relazione alla morte di Vassallo ma, interrogato dai pm della Procura di Salerno, si era avvalso della facoltà di non rispondere. In seguito Cioffi è stato coinvolto in vicende relative a un suo presunto legame con il clan camorristico Sautto-Ciccarelli, riportando di recente una condanna a 15 anni di reclusione per concorso esterno in traffico internazionale di droga
Militari del reparto Crimini violenti del Raggruppamento operativo speciale di Roma e della sezione anticrimine di Salerno hanno infatti eseguito le perquisizioni, nell’ambito delle indagini sulla morte di Angelo Vassallo.
Nella fase immediatamente successiva all’omicidio di Angelo Vassallo, sarebbero state poste in essere una serie di attività investigative che ebbero quale effetto quello di “indirizzare le investigazioni nei confronti di soggetti risultati poi del tutto estranei all’episodio criminoso”.
E’ quanto si legge in una nota della Procura di Salerno con la quale si dà notizia dell’esecuzione di un decreto di perquisizione nei confronti di 9 persone indagate a vario titolo per omicidio e associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini della Dda di Salerno si sono concentrate anche sullo svolgimento e sulle reali finalità di queste attività investigative, poste in essere “nella fase immediatamente successiva alla commissione del delitto, in assenza di delega da parte di questa Procura della Repubblica competente all’accertamento dei fatti”.
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