Sara’ l’autopsia a chiarire le cause della morte di una bambina di quattro anni, affetta dalla nascita da una grave malattia, che viveva da tempo in condizioni di indigenza con la madre.
La piccola e’ morta mercoledi’ 6 luglio, dopo un ricovero nell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli: alla madre, da qualche settimana residente a Mugnano del Cardinale, in provincia di Avellino, i carabinieri hanno notificato, su disposizione della procura di Nola, un decreto di sequestro della salma che ora si trova nell’ospedale Moscati di Avellino, in attesa della perizia medico legale.
Ad accendere l’attenzione degli inquirenti sul caso e’ stato il contesto di grave difficolta’ in cui la madre viveva da tempo con la bambina. La piccola era nata a Saviano e li’ aveva vissuto con la madre sino al recentissimo trasferimento a Mugnano del Cardinale.
Il sindaco di Saviano, Vincenzo Simonelli, conferma che la situazione fosse stata a lungo all’attenzione dei servizi sociali: “Abbiamo seguito il caso, che ci era ben noto, fino al trasferimento della famiglia”.
Simonelli esclude che dai controlli del Comune fossero emersi maltrattamenti ai danni della bambina: la piccola e la madre avrebbero vissuto pero’ in condizioni di estrema precarieta’ economica. Il sindaco di Mugnano del Cardinale, Alessandro Napolitano, commenta: “Ci stringiamo intorno al dolore di tutte le persone che piangono questa morte. Nessuna parola riuscira’ ad alleviare il dolore che stiamo provando in queste ore”.
Un sequestro della salma, avvenuto a poche ore dal funerale, e’ stato disposto per accertare i motivi del decesso della bimba che restano al momento ancora non certi. L’autopsia e’ prevista per lunedi’. Maria era ricoverata per diverse patologie che potevano anche essere riconducibili a una malattia degenerativa.
I carabinieri hanno sequestrato anche le cartelle cliniche della bimba, perche’ ci sarebbero testimonianze che raccontano di abusi subiti dalla bambina nel tempo, compatibili anche con alcuni lividi e tumefazioni sul corpo al momento del ricovero, e per le quali gia’ esiste un fascicolo aperto alla procura di Nola per presunti maltrattamenti e abbandoni da parte dei genitori della piccola.
Ci sarebbero dei video che testimonierebbero l’ambiente degradato in cui viveva la piccola Maria La Gatta, la bimba di 4 anni originaria di Saviano e da poco residente con la famiglia a Mugnano del Cardinale, morta in ospedale a Napoli mercoledi’ scorso. Le immagini sarebbero state gia’ acquisite dai carabinieri della compagnia di Baiano.
La procura della Repubblica di Avellino, che seguira’ gli accertamenti irripetibili, affidera’ l’incarico a un medico legale lunedi’ prossimo. Nel frattempo sui social circola anche un’immagine della bimba gia’ morta. Si vedono le gambe esili con alcuni lividi, la cui origine potrebbe essere legata anche alla patologia neurodegenerativa di cui la bimba soffriva.
Il padre di Maria ha pubblicato, nel giorno del decesso, sempre sui sociale, uno status in cui saluta la figlia: “Ti ricordero’ fumando hashish”. La notizia della morte di Maria ha sconvolto la piccola comunita’ irpina.
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