Italia, morti sul lavoro: si registra una crescita del 166%. Campania in zona gialla.
โIl decremento della mortalitร rispetto al 2021 sembrerebbe un dato importante e confortante (-16 %), ma tale variazione รจ fortemente โcontaminataโ dalla quasi totale assenza dei decessi per Covid nel 2022 rispetto al 2021: lo scorso anno infatti, nel primo quadrimestre, gli infortuni mortali per Covid erano 210 su 306.
Questโanno sono solo 6 su 261. Ciรฒ significa che gli infortuni mortali โnon Covidโ sono passati dai 96 del 2021 ai 255 del 2022, con un eclatante e drammatico incremento del 166%. Questo dato, stimato e non preciso a causa delle modalitร con cui vengono realizzate le statistiche e validati i dati, evidenzia la rilevante differenza del peso del fenomeno Covid tra il 2021 e 2022, spiegando la diminuzione degli infortuni mortali di questโanno. E, intanto, sono 364 i lavoratori che hanno perso la vita da Nord a Sud del Paese nei primi cinque mesi del 2022, con una media angosciante di oltre due morti sul lavoro al giorno. In netto aumento, inoltre, le denunce di infortunio, che rispetto allo stesso periodo dellโanno scorso aumentano del 48%โ.
A parlare รจ Mauro Rossato, Presidente dellโOsservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre. Una considerazione che spiega lโapparente rilevazione dellโinversione di tendenza dei decessi, facendo emergere ancora nitida lโemergenza di un Paese che rimane intrappolato nella morsa dellโinsicurezza sul lavoro. Una piaga che, ripulita dalle morti per Covid, cresce addirittura del 166% rispetto allโanno precedente.
โE il precario equilibrio della tutela della salute dei lavoratori si definisce in modo molto significativo nelle denunce totali di infortunio โ sottolinea Mauro Rossato โ lโincremento continua ad essere del 48% rispetto al 2021, arrivando a quota 323.806. Con i settori della Sanitร , Attivitร Manifatturiere e dei Trasporti sempre in cima alla graduatoriaโ.
Questi i numeri. Poi cโรจ il rischio reale dei lavoratori, regione per regione e provincia per provincia. LโOsservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, analizza infatti da sempre lโindice di incidenza della mortalitร , cioรจ il rapporto degli infortuni mortali rispetto alla popolazione lavorativa regionale e provinciale, la cui media in Italia nei primi cinque mesi dellโanno รจ di 11,9 decessi ogni milione di occupati.
LโOsservatorio mestrino, elabora mensilmente la zonizzazione del rischio di morte per i lavoratori del nostro Paese che viene descritto – alla stregua della pandemia – dividendo lโItalia a colori.
A finire in zona rossa al termine dei primi cinque mesi del 2022, con unโincidenza maggiore del 25% rispetto alla media nazionale (Im=Indice incidenza medio, pari a 11,9 ogni milione di lavoratori) sono: Valle dโAosta, Trentino Alto Adige e Calabria.
In zona arancione: Puglia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche e Abruzzo.
In zona gialla: Sicilia, Umbria, Lombardia, Lazio, Campania e Molise.
In zona bianca: Sardegna, Basilicata, Liguria e Friuli Venezia Giulia.
(In allegato e sul sito www.vegaengineering.com sono disponibili i grafici e i dati).
I NUMERI ASSOLUTI DELLE MORTI SUL LAVORO IN ITALIA NEI PRIMI CINQUE MESI DEL 2022
A guidare la classifica del maggior numero di vittime in occasione di lavoro รจ ancora la regione con la piรน alta popolazione lavorativa dโItalia, cioรจ la Lombardia (47).
Seguono: Veneto (28), Emilia Romagna (26), Lazio e Piemonte (23), Toscana (21), Puglia (17), Campania (16), Sicilia (15), Trentino Alto Adige (13), Marche e Calabria (8), Abruzzo (6), Sardegna (5), Umbria (4), Liguria (3), Valle DโAosta 2, Molise, Basilicata e Friuli Venezia Giulia (1).
Nel report allegato il numero delle morti in occasione di lavoro provincia per provincia.
Da gennaio a maggio 2022 sono 364 le vittime sul lavoro registrate in Italia; di queste, sono 268 quelle rilevate in occasione di lavoro, in diminuzione rispetto a maggio 2021 (โ 26%), mentre sono 96 quelle decedute a causa di un incidente in itinere (+33% rispetto al 2021). Un incremento probabilmente dovuto alla ripresa degli spostamenti per recarsi da casa a lavoro rispetto allo stesso periodo dellโanno scorso, quando il Covid limitava ancora le attivitร produttive.
Anche nei primi cinque mesi del 2022 il settore Trasporti e Magazzinaggio fa registrare il maggior numero di decessi in occasione di lavoro: sono 40.
Seguono: Costruzioni (38) e Attivitร manifatturiere (27).
La fascia dโetร piรน colpita dagli infortuni mortali sul lavoro รจ sempre quella tra i 55 e i 64 anni (95 su un totale di 268). Ma lโindice di incidenza piรน alto di mortalitร rispetto agli occupati viene rilevato ancora tra i lavoratori piรน anziani, gli ultrasessantacinquenni, che registrano 32,6 infortuni mortali ogni milione di occupati. Lโincidenza di mortalitร minima rimane, invece, ancora nella fascia di etร tra 25 e 34 anni, (pari a 4,6), mentre nella fascia dei piรน giovani, ossia tra 15 e 24 anni, lโincidenza risale a 9,9 infortuni mortali ogni milione di occupati.
Le donne che hanno perso la vita in occasione di lavoro nei primi cinque mesi del 2022 sono 26 su 268. In 21, invece, hanno perso la vita in itinere, cioรจ nel percorso casa-lavoro.
Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro sono 41.
Il martedรฌ si conferma anche nei primi cinque mesi 2022 come il giorno della settimana in cui si รจ verificato il maggior numero di infortuni mortali.
Le denunce di infortunio totali sono in aumento (+48% rispetto a maggio 2021). A fine maggio 2021 erano 219.262 mentre a fine maggio sono 2022 sono 323.806. Piรน di 47 mila gli infortuni occorsi in occasione di lavoro nel settore Sanitร e Assistenza Sociale. Oltre 30 mila quelli nelle Attivitร manifatturiere e quasi 29 mila nei Trasporti.
Le denunce di infortunio delle lavoratrici italiane nei primi cinque mesi del 2022 sono state 143.274, quelle dei colleghi uomini 180.532
LA ZONIZZAZIONE A COLORI ร LA NUOVA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA ELABORATA DALLโOSSERVATORIO SICUREZZA SUL LAVORO VEGA ENGINEERING DI MESTRE PER FOTOGRAFARE IL LIVELLO DI SICUREZZA DEI LAVORATORI.
Lโincidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante lโattivitร lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.
La zonizzazione utilizzata dallโOsservatorio Sicurezza Vega dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo la seguente scala di colori:
Articolo pubblicato il giorno 8 Luglio 2022 - 11:09