Un detenuto marocchino di 21 anni è evaso dal carcere minorile di Airola.
Ne dà notizia Sabatino De Rosa, vice coordinatore regionale campano del settore minorile del sindacato di polizia penitenziaria Sappe. Il detenuto aveva ottenuto un permesso premio ma, alla scadenza, non ha fatto rientro nel carcere.
“Un fatto gravissimo – dichiara De Rosa – che non potrà che avere per lui gravi ripercussioni se non si costituisce al più presto. Verrebbe da porsi l’interrogativo: ma i permessi premio vengono concessi previa preventiva adeguata valutazione del soggetto da parte di chi è preposto a tale compito?
Viene davvero valutata la pericolosità del soggetto, l’appartenenza, i contatti che lo stesso può o potrebbe avere con famiglie malavitose?. E’ necessario operare una decisa inversione di rotta nella concessione dei permessi premio a taluni soggetti detenuti”.
Donato Capece, segretario generale del Sappe, sottolinea che “si deve arrivare ad una riorganizzazione del Corpo di Polizia penitenziaria che sia più funzionale al sistema della sicurezza del Paese, considerato proprio che il nostro Corpo di Polizia è espressione di una specializzazione nel panorama del comparto sicurezza e del sistema giustizia del Paese.
Servirebbe, piuttosto, un potenziamento dell’impiego di personale di Polizia penitenziaria nell’ambito dell’area penale esterna. A nostro avviso è fondamentale potenziare i presidi di polizia sul territorio, anche negli Uffici per l’Esecuzione penale esterna, potenziamento assolutamente indispensabile per farsi carico dei controlli sull’esecuzione delle misure alternative alla detenzione, delle ammissioni al lavoro all’esterno, degli arresti domiciliari, dei permessi premio, sui trasporti dei detenuti e sul loro piantonamento in ospedale”.
Articolo pubblicato il giorno 14 Luglio 2022 - 18:33