‘Diversi da chi’, il nuovo singolo dei Factanonverba: un duo rock sassarese composto da Paolo Vodret e Marco Calisai.
Cosโรจ la diversitร se non un arricchimento della nostra preziosa unicitร individuale? E, da cosa, da chi, siamo, ci sentiamo o ci dicono essere diversi? ร da questi incessanti e sempre piรน complessi quesiti che lo stimatissimo duo rock sardo Factanonverba, dopo il successo di โImpossibileโ, ha dato vita a โDiversi Da Chiโ, un concentrato di profonde riflessioni sulla societร contemporanea, impetuosamente riversato su un solidissimo alveo sonoro innovativo e frizzante.
Atmosfere rock attualissime, vividamente intrise di ombre e luci, fungono da perfetta culla ad un testo traboccante di veritร , generando uno spaccato cristallino e sincero sulla societร moderna, sempre piรน incline ad enfatizzare le differenze, dietro lโevanescente maschera di unโuguaglianza che, ancora โ e forse piรน che mai โ oggi, assume sempre piรน le sembianze dellโemarginazione.
A mezzโaria tra una rivoluzione sonora dai tratti futuristici ma sempre fedele allโenergia del rock made in Italy e considerazioni realistiche impeccabilmente tradotte in liriche, i Factanonverba delineano, in poco meno di 4 minuti, lo scenario quotidiano in cui tutti noi siamo immersi, quel contesto socio-culturale costantemente frammentato e confuso in cui ciascuno di noi รจ inserito e da cui continua a trarre nozioni ed osservazioni in netta antitesi: da una parte, la valorizzazione delle differenze personali come chiave di arricchimento soggettivo e collettivo, dallโaltra, la discriminazione, sempre piรน aggressiva e brutale, nei confronti di chi e tutto ciรฒ che non si identifica โ o che non siamo in grado di rappresentare โ con quella che comunemente definiamo la nostra realtร .
“Giudizi assurdi ormai lasciano il segno, parole ruvide, gesti di sdegno”; “rischiare di non essere capiti nascondersi tra cumuli e detriti”: frasi che incidono e risuonano dentro, proprio come le lame metaforiche capaci di ferire e trafiggere coloro che vengono additati con disprezzo per le loro peculiaritร , giungendo ben al di lร dellโorecchio che รจ disposto ad ascoltarle senza limitarsi ad una vana percezione uditiva, per scavare nel profondo e risvegliare quel senso di unione che รจ possibile realizzare e cogliere proprio grazie alle meravigliose prerogative e tipicitร personali.
Unโesclusivitร , quella insita in ciascuno di noi, che occorre valorizzare deponendo le insidiose armi dellโinvidia e della prevaricazione, tenendo a mente che individualitร e singolaritร non collimano con individualismo e tracotanza, bensรฌ con la possibilitร di condividere con chi ci circonda le nostre esperienze, le nostre idee, le nostre prospettive e le nostre inclinazioni, per la costruzione di un futuro in cui ciascun essere umano si senta effettivamente libero di esprimersi e, ancor prima, accettato, come gli stessi artisti spiegano:
“Questa canzone nasce da diverse considerazioni sul concetto di uguaglianza, forse uno di quelli di cui piรน si abusa dallโetร moderna in poi, senza perรฒ comprenderne il vero significato. In natura non esiste lโidentico, ma solo il simile, dunque la diversitร deve essere considerata come un arricchimento e non uno stigma. La cronaca, invece, ci mostra che il concetto di identitร , ovviamente distorto nel suo significato, ha segnato le piรน grandi atrocitร della storia, dalle persecuzioni razziali e religiose, ai manicomi, dalla mortificazione della donna alle odierne forme di cyber bullismo, stalking etc. Il brano tratta il tema della differenza per evidenziare come sia ancora molto lunga e in salita la strada da percorrere, non solo per acquisire alcuni diritti fondamentali in uno Stato che si reputa laico, ma per mutare la mentalitร di una grande maggioranza di persone, che ancora non riesce ad accettare lโidea che, davanti alla Legge, dobbiamo essere tutti uguali, indipendentemente dal nostro orientamento, sessuale, religioso e cosรฌ via”.
La release รจ inoltre supportata dalla sua versione strumentale, intitolata โDiversi da chi Remixโ, scelta come colonna sonora di โProblemi tuoiโ, splendido cortometraggio, diretto da Austinu DโAntonio, anchโesso dedicato al tema della differenza, in particolar modo, quella di genere.
Con oltre 20 anni di gavetta in precedenti formazioni alle spalle, Paolo Vodret (basso e arrangiamenti) e Marco Calisai (voce, chitarra, synth e arrangiamenti), in un solo biennio dalla genesi dei Factanonverba, hanno dimostrato come la musica rock, emblema per eccellenza di fusioni melodiche e sonore, possa ancora trattare argomenti scomodi e complessi con il vigore dellโautenticitร , ritagliandosi uno spazio sempre maggiore nella scena italiana.
โDiversi Da Chiโ anticipa il primo EP del duo sardo, attivissimo in studio con piรน di 41 canzoni scritte ed autoprodotte in soli due anni, pronte per essere ascoltate da chi, oggi, come ieri, cerca la sostanza oltre lโapparenza, anche nella musica.
Biografia
I Factanonverba sono un duo rock sassarese composto da Paolo Vodret (basso e arrangiamenti) e Marco Calisai (voce, chitarra, synth e arrangiamenti). Reduci da una lunga gavetta alle spalle con precedenti formazioni, iniziata nel 1998, la band ha allโattivo una serie di release disponibili sui digital store, tra cui โImpossibileโ (2022), una pergamena musicale sorta dal loro calamaio emozionale, la cui penna, versatile e trasversale, รจ in grado di intingersi nella dimensione piรน intima dellโimmaginario collettivo, per estrarne concetti, sentimenti e tematiche in ombra, riportandoli alla luce con la veemenza e lโardore del rock. Un invito a prestare attenzione alla qualitร di ogni nostro attimo, a ritagliarci il giusto spazio per comprendere la direzione in cui stiamo avanzando, osservandola e modificandola se necessario, fissando una meta che sia personale e soggettiva, anzichรฉ il mero frutto di unโimposizione sociale travestita da raccomandazione. Dotati di una sensibilitร analitica e descrittiva di raro riscontro, da cui emergono liriche profonde, incisive ed anticonvenzionali, i Factanonverba sono lโemblema di quel cantautorato it-rock capace di trarre dalla frenesia del caos sociale per riportare la calma quiete nellโordine naturale del percorso, intimo e proprio, di ciascuno di noi.
Articolo pubblicato il giorno 29 Luglio 2022 - 18:00