Si chiama โGreen Lifeโ lโoperazione che i Carabinieri stanno svolgendo a ridosso delle pendici dei Monti Lattari, promontori verdi che sovrastano la costiera sorrentina e anticipano lโagro nocerino-sarnese.
Uno spartiacque naturale la cui posizione favorisce terreno fertile per le coltivazioni piรน esigenti in termini di luce ed esposizione. Su tutte quelle di cannabis indica.
E se le condizioni climatiche garantiscono alla marijuana di germogliare piรน facilmente, la conformazione geografica offre alla criminalitร rifugi per droga e armi quasi impossibili da scovare e raggiungere.
La risposta al vantaggio ambientale รจ il monitoraggio continuo che i militari della compagnia di Castellammare di Stabia svolgono lungo quei declivi. A supportare i carabinieri locali anche lo squadrone eliportato Cacciatori โCalabriaโ e lโocchio elettronico del drone a guida remota dei militari del nucleo investigativo di Napoli. Una scansione terra-aria funzionale che non ha tardato a fare colpo.
Il primo a finire in manette รจ stato Nicola Gentile, 41enne di Agerola giร noto alle forze dellโordine.
Gentile รจ un allevatore, ritenuto elemento di spicco del clan Afeltra – Di Martino.
Nel suo fondo agricolo, accanto ad un porcile, i carabinieri hanno trovato 1 pistola Desert Eagle cal. 44 magnum con caricatore e 47 cartucce e una mitragliatrice Micro Uzi calibro 9 con matricola abrasa e silenziatore, 3 serbatoi e 15 proiettili.
Armi da guerra, avvolte in una busta di cellophane e sotterrate insieme a 37 cartucce cal. 7.62 e 5 cal. 12. Gentile รจ ora in carcere e dovrร rispondere di detenzione illegale di armi clandestine e munizioni.
Sulle armi saranno effettuati accertamenti balistici e dattiloscopici per verificare se siano state utilizzate durante eventi criminosi.
Il bilancio della โgreen lifeโ si arricchisce con tanta droga.
Ancora tutto sotterrato, raccolto in barili di plastica, in atmosfera protetta per lasciare inalterate le proprietร dello stupefacente. Siamo a ridosso della cittadina di Gragnano, ancora tra i pendii dei Lattari.
Quasi inedita la quantitร di cocaina rinvenuta vista la locale vocazione al verde dellโerba. 35 chili e mezzo di polvere bianca finissima compattata in 31 sacchi di cellophane e un valore commerciale che al dettaglio avrebbe fruttato circa 1 milione di euro.
E poi 20 chili di marijuana giร essiccata e pronta per inondare il mercato dello sballo.
Nel conto anche un bilancino di precisione e 2 flaconi di fertilizzante.
Nellโarea del Monte Faito, una delle cime piรน alte dellโanti-appenino stabiese, i militari hanno rinvenuto 50 piante di cannabis di circa 1 metro e 20 centimetri. In localitร โChianeโ, siamo di nuovo a Gragnano, ancora 50 piante della stessa specie. Sono state tutte distrutte sul posto.
Articolo pubblicato il giorno 4 Luglio 2022 - 06:23