E’ il bene confiscato alla mafia piu’ grande dell’area metropolitana di NAPOLI. Forse dell’intero Sud Italia. Ed oggi “quello che sta accadendo alla Masseria e’ gravissimo. Prima arriva l’uomo del pizzo, poi tentano di entrare e, infine, viene il clan a minacciare”.
Dopo le nuove intimidazioni ricevute dai responsabili della Masseria Ferraioli di Afragola, struttura simbolo di legalita’, nata su un terreno confiscato alla camorra, istituzioni, sindacato e associazioni rispondono con un flash mob. Ci sono don Maurizio Patriciello, sacerdote anti-camorra del Parco Verde di Caivano, il senatore Sandro Ruotolo, la Cgil di NAPOLI, Libera, il Comitato di liberazione dalla camorra.
Ruotolo lo scandisce a gran voce: “Siamo di nuovo qui e ci saremo sempre. A questo punto per noi e’ una battaglia fondamentale, qui la camorra non passera’, ma chiediamo alla magistratura di dare un nome e un volto a queste persone”.
Il senatore ricorda “la partita dello svincolo Ikea”. Un progetto approvato cinque anni fa, quando la Masseria ancora non era stata affidata, in base al quale proprio sui terreni oggi coltivati dovrebbe essere realizzato uno svincolo autostradale di collegamento diretto con il megastore svedese.
“Abbiamo chiesto al Prefetto – precisa il senatore – di attivarsi affinche’ si faccia una modifica al progetto, che e’ possibile e non costa nulla. Ma il Comune di Afragola non ha ancora preso una posizione chiara su cosa voglia fare”. “Il nostro posto e’ qua oggi – dice poi don Patriciello – come altre volte, dalla parte della giustizia, della legalita’ e della normalita’. Se ci sono prepotenti, che siano camorristi o altro, noi siamo contro di loro. Noi siamo in tanti e se queste persone non vogliono vivere nella legalita’ devono andare via, noi non le vogliamo, noi continueremo a dire no alla camorra”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Luglio 2022 - 14:55