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Camorra, 4 imprenditori denunciano e fanno arrestare i due esattori del racket

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Camorra, chiedevano il pizzo di 5mila euro a nome degli “amici di Cardito” agli imprenditori locali ma la coraggiosa denuncia di alcuni di essi ha fatto scattare le manette ai polsi dei due

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E così stamane presso la casa circondariale di Aversa ed il comune di Afragola, i Carabinieri della Compagnia di Casoria , hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Vincenzo Avverso (già detenuto per altra causa), 27enne e di Luigi Tornarelli, 54enne (il cui provvedimento è stato eseguito da personale della Polizia di Stato) ritenuti gravemente indiziati a vario titolo del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Le indagini, condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Afragola, personale della Squadra Mobile di Napoli e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sono state avviate a seguito della formalizzazione di denunce di imprenditori di alcune ditte del territorio di Cardito (operanti nel settore del commercio all’ingrosso di articoli per la casa, di distribuzione di alimenti e di cartellonistica stradale).

Gli accertamenti si sono sviluppati mediante riscontri sul territorio, continua attività informativa, analisi dei sistemi di video sorveglianza e successiva individuazione fotografica da parte delle vittime che hanno riconosciuto i due presunti autori delle tentate estorsioni in un periodo temporale compreso tra la fine di luglio e novembre 2021.

In particolare le attività condotte hanno consentito, in sintesi, di identificare due esecutori di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso in danno di quattro ditte commerciali nel territorio di Cardito i quali, in più occasioni, hanno avanzato ai rispettivi titolari, talvolta anche ai dipendenti, la richiesta della “messa a posto”, ovvero la corresponsione di una somma di denaro per non subire eventuali ritorsioni; nello specifico in un caso è stata avanzata la richiesta di 5mila euro.

 


Articolo pubblicato il giorno 11 Luglio 2022 - 18:01


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