Bombole Gpl, blitz della Finanza: sequestrato un opificio in provincia di Caserta. Sequestrati anche 53.000 litri di gas propano liquido.
I finanzieri dei comandi provinciali di Frosinone e di Cagliari hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal gip del Tribunale di Cassino per il sequestro preventivo di stabilimenti utilizzati per lo stoccaggio di gas propano liquido ed alla notifica dellโavviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 14 persone residenti nel Lazio, Sardegna e Campania. Questi ultimi, sulla base delle risultanze investigative, sono gravemente indiziati, a vario titolo, per i reati di frode nellโesercizio del commercio, appropriazione indebita, falsitร materiale commessa dal privato, attentati alla sicurezza dei trasporti in relazione allโarticolo 1231 del Codice della Navigazione relativo allโinosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione.
Le fiamme gialle hanno sequestrato un opificio nella provincia di Caserta, nonchรฉ 53.000 litri di gas propano liquido e 8.160 bombole destinate al riempimento. Le indagini di polizia giudiziaria, avviate dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cagliari e proseguite dal Gruppo di Cassino, sono state eseguite sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino ed hanno consentito di ipotizzare condotte illecite nel commercio di prodotti energetici โ nel caso di specie gas propano liquido in bombole proveniente dalla Campania e destinato alla Sardegna โ poste in essere da due societร che operano nelle stesse Regioni. Dalle indagini delle Fiamme Gialle รจ emerso il modus operandi.
Secondo lโaccusa, il distributore di bombole di gas propano liquido, con sede in Sardegna, dapprima si รจ appropriato, grazie alla compiacenza dei rivenditori al dettaglio, di circa 100.000 contenitori vuoti, di proprietร di note aziende del settore. Successivamente, in un deposito di prodotti energetici in Campania, le stesse bombole venivano sottoposte al cosiddetto โlavaggioโ ossia riverniciatura con colori societari diversi da quelli originali al fine di dissimularne la provenienza illecita; quindi, venivano apposti sulle bombole i cartellini di identificazione recanti falsi dati di revisioni periodiche, in realtร mai effettuate, e infine, a completamento dellโopera, i recipienti venivano riempiti, peraltro con una quantitร di gas propano liquido inferiore a quella dichiarata, e rispediti agli acquirenti finali via mare, occultati in autocarri imbarcati su navi cargo o passeggeri tra la Sardegna e la Campania.
Articolo pubblicato il giorno 14 Luglio 2022 - 11:58