Napoli, il Tribunale “salva” Conte: rigettato il ricorso, resta leader del M5S. Non sussistono gravi motivi per la sospesnione.
“Non sussistono i gravi motivi che giustifichino l’adozione del provvedimento di sospensione” avendo l’assemblea degli iscritti deliberato per una seconda volta le modifiche allo Statuto: lo sostiene il Tribunale di Napoli nel dispositivo di rigetto dell’istanza cautelare presentata dagli attivisti M5s contro le modifiche statutarie.
Per i giudici di Napoli gli iscritti M5s con le delibere dell’11 e del 27 marzo hanno infatti “reiterato” le decisioni già prese. Il giudice Loredana Ferrara non ha quindi ravvisato “nell’ambito di una valutazione delibativa propria di questa fase, la verosimile fondatezza delle doglianze fatte valere dai ricorrenti”.
Anche rispetto al “vizio radicale di convocazione da parte di soggetti privi del relativo potere” proposto dai ricorrenti, secondo i quali l’unico legittimato a farlo sarebbe stato Luigi Di Maio, a parere del Giudice, “in virtù della reviviscenza del previgente Statuto del febbraio 2021, la legittimazione a convocare l’assemblea era, in assenza del Comitato Direttivo, del Presidente del Comitato di Garanzia eletto sotto la vigenza di quello Statuto e, dunque, di Vito Claudio Crimi”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Giugno 2022 - 17:09