Isaac salvato dal trapianto fegato al Cardarelli, grazie Napoli. Ghanese da vent’anni in Campania, scopre la malattia grazie a Emergency.
“Napoli mi ha adottato e salvato, se non avessi trovato l’aiuto di Emergency e di tutti i medici che si sono presi cura di me, oggi il mio destino sarebbe segnato”. Lo dice con la voce commossa Isaac Sow, cinquantenne ghanese che il 2 giugno è stato operato presso il Centro Trapianti di Fegato del Cardarelli di Napoli.
Quella di Isaac, raccontano dall’ospedale di Napoli, è una storia di sofferenze, ma anche di grandi amicizie e di speranza e una volta dimesso potrà riprendersi la sua vita con il supporto di Emergency e delle tante altre associazioni che lavorano nell’area di Castel Volturno.
“Isaac è arrivato in Italia 20 anni fa – spiega Sergio Serraino, coordinatore dell’ambulatorio Emergency di Castel Volturno – non ha mai smesso di lavorare nei campi o nei cantieri edili pur di sostenere a distanza la sua famiglia. Con questo trapianto è come se gli fosse stata data una nuova vita”.
L’uomo si era rivolto per la prima volta all’ambulatorio nel 2019 a causa di un ittero, da quel momento la sua storia clinica non ha fatto che complicarsi, sino alla diagnosi di una rara malattia di fegato: la colangite sclerosante primitiva. Una patologia con la quale Isaac ha cercato di convivere, ma negli ultimi 3 mesi le sue condizioni si sono aggravate.
L’uomo, sino a quel momento seguito in day hospital dai medici del Cardarelli Alfonso Galeota Lanza e Debora Angrisani, è stato quindi passato all’Unità Operativa Complessa di Epatologia diretta dal dottor Giovan Giuseppe Di Costanzo e successivamente operato dalle equipe di chirurghi del dottor Gianni Vennarecci e di anestesisti-rianimatori diretti dal dottor Ciro Esposito.
“Prenderci cura di chi ha bisogno – spiega il direttore generale Giuseppe Longo – è il nostro compito, ancor più se si tratta di donne e uomini che hanno vissuti complessi. Il Cardarelli ancora una volta ha dimostrato di avere professionisti di grande valore e dall’enorme spessore umano”.
A mettere in luce il lavoro portato avanti in questi anni anche il direttore sanitario Giuseppe Russo: “Quella del Centro Trapianti di Fegato è un’attività straordinaria di un Ospedale che lavora per l’attività in emergenza e per gli interventi di elezione. Grazie all’impegno e alla professionalita’ di tutto il nostro personale riusciamo a dare risposte concrete ai bisogni di salute dei cittadini campani, ma anche di molti pazienti provenienti da altre regioni”.
L’intervento di Isaac è andato per il meglio, nei prossimi giorni l’uomo potrà essere dimesso. Grazie all’impegno di Emergency sarà poi ospitato nel Centro Fernandes di Castel Volturno. Isaac, in videochiamata con il Ghana, ha già fatto conoscere i suoi ‘eroi’ del Cardarelli alla figlia Ofelia e a sua moglie.
“Il mio sogno – ha rivelato al personale medico – sarebbe quello di poter far incontrare la mia famiglia a tutte le persone che mi hanno aiutato. Se così fosse, dopo vent’anni potrei riabbracciarli”.
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